Toscana
TOSCANA: DA REGIONE NUOVI CONTRIBUTI AFFITTI PER UNDER 35
(ASCA) – Contributo per l’affitto ai giovani under 35. La Regione Toscana apre il 15 ottobre la seconda tranche del bando del progetto Giovanisì “Contributo al pagamento del canone di locazione” che prevede all’interno delle misure a sostegno dell’autonomia abitativa dei giovani un pacchetto di interventi di complessivi 45 milioni di euro, da erogare nel triennio 2011-2013. In pratica, i giovani tra i 25 e i 34 anni che vorranno mettere su casa, partecipando al bando potranno contare un contributo per l’affitto tra 150 e 350 euro mensili per 3 anni, ovvero da 1.800 a 4.200 euro all’anno. Tra le novità rispetto al primo bando (chiuso lo scorso 31 gennaio con oltre 1.000 domande per un totale di circa 700 contratti stipulati per un ammontare di quasi 3 milioni di euro per tre anni) la riduzione da 5 a 2 anni del tempo di residenza in Toscana del nucleo familiare di origine per chi fa la domanda, e nel caso di una coppia, è sufficiente che tale requisito sia rispettato da almeno un componente. Entro la primavera la Regione promuoverà una terza tranche di contributi. Intanto, sempre nell’ambito del progetto ‘Giovanisi”, altri 50, tra ragazzi e ragazze, hanno da poco avviato un periodo di tirocinio nelle Direzioni regionali e presso l’Avvocatura nell’ambito del progetto Giovanisì. Tocca così quota 100 il numero di coloro che nel 2012 hanno avuto accesso al percorso di formazione e lavoro in uffici della Giunta regionale. “Abbiamo provato – commenta il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – a costruire uno stato sociale rivolto al mondo giovanile, a dare ai giovani stabilmente alcuni punti di riferimento per conquistarsi l’autonomia. La nostra scommessa sta andando bene, risponde alle aspettative. Con le iniziative del progetto Giovanisì su tirocini, servizio vicile, contributi per l’affitto e sostegno alla creazione di nuove imprese anche agricole – ha proseguito il presidente – non pretendiamo certo di risolvere il problema del lavoro giovanile. Prima di tutto occorre, per riuscirci, una svolta in Europa, dove le oligarchie speculative hanno letteralmente ‘mangiatò migliaia di euro. Noi abbiamo comunque dato ai giovani un segnale di vicinanza, che mi auguro venga preso ad esempio anche dagli enti locali. Solo con i tirocini e il servizio civile ci poniamo l’obiettivo di offrire opportunità a circa 15.000 giovani l’anno”.