Toscana

TOSCA E UMBRIA CHIEDONO DI RIPRISTINARE RAPIDAMENTE DIGA MONTEDOGLIO

(ASCA) – Lavorare velocemente per il ripristino della diga di Montedoglio a San Sepolcro (Ar), dove nelle scorse settimane si è verificata la rottura di una parete di cemento. Questo quanto chiesto dalle Regioni Toscana e Umbria nel corso dell’incontro che si è svolto oggi a Roma nella sede dell’EIUT, l’Ente irriguo Umbro-Toscano, presenti gli assessori Gianni Salvadori e Fernanda Cecchini. Per il Ministero era presente, Giuseppe Serino, commissario straordinario dell’Ente Irriguo Umbro Toscano, che gestisce l’invaso. “Non sono stati ancora chiariti – ha detto l’assessore toscano all’agricoltura Salvadori – i nodi centrali sui quali le Regioni hanno puntato l’attenzione e che riteniamo fondamentali. Tuttavia – ha aggiunto l’assessore toscano – c’é l’impegno per un nuovo incontro che è stato calendarizzato per il prossimo 8 febbraio e in quella sede ci auguriamo di poter avere le risposte alle nostre richieste, che in sede romana abbiamo riproposto con forza”. Al primo punto le Regioni hanno posto la necessità di lavorare con celerità, fatti salvi i tempi necessari alla Magistratura per svolgere le indagini sulla dinamica e le responsabilità dell’incidente, per il ripristino dei manufatti, garantendo le popolazioni e l’approvvigionamento idropotabile e irriguo ai territori interessati. “Ricordo – sottolinea Salvadori – che questa diga serve 2 Regioni, 3 province e solo per l’uso idropotabile, ben 15 comuni. Comuni che diventano un numero ancora maggiore per l’uso irriguo. Questi numeri – aggiunge – bastano a dare un’idea dell’importanza di questo invaso e di quanto sia necessario e urgente lavorare per il suo completo ripristino. In attesa che la magistratura svolga il suo compito – ha detto ancora Salvadori – si può utilmente lavorare alla progettazione e su questo abbiamo ricontrato la convergenza di tutti”.