Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Tornano le serate di San Michele.

Ritorno da Emmaus. Ritorno dal luogo dove la diffidenza vince la fede, dove il dubbio prevale sulle certezze, dove la ricerca di se stessi si appanna. Ritorno da Emmaus per riconciliarsi con l’evento della Pasqua e avviare ciascuno il proprio cammino di scoperta. Per mano alla Bibbia. Ripartono le Serate di San Michele. Una scuola della Parola, proposta nei momenti forti dell’anno dalla Comunità Monastica di Camaldoli e dalla Comunità del Sacro Cuore e promosso dalla diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Una proposta camaldolese a San Michele, una chiesa camaldolese in origine, affacciata sul Corso, scelta dall’Arcivescovo come luogo forte sia per la pastorale giovanile che per l’ascolto della Bibbia. Quattro serate, tra la Pasqua e la Pentecoste, una per ogni venerdì di maggio. L’inizio venerdì prossimo, 6 maggio, con padre Matteo Ferrari di Camaldoli a dipanare proprio i segreti dei discepoli di Emmaus, di questa loro fuga da Gerusalemme che ne precede il ritorno.Poi un percorso che sarà accompagnato tra una settimana, venerdì 13 maggio, da padre Bernardino Cozzarin, priore generale di Camaldoli. Poi il 20 maggio da don Benedetto Rossi, docente di Sacra Scrittura. E chiuso personalmente venerdì 27 maggio dall’Arcivescovo Riccardo Fontana, con una lectio proiettata verso la Pentecoste.Ogni appuntamento lì: nella chiesa di San Michele, nel cuore della parrocchia della Pieve, alle 21.15. Per un viaggio tra le pieghe della Parola che poi è anche un viaggio dentro se stessi.