Toscana
Torna l’Oxfam festival, due giorni di convegni all’istituto degli Innocenti di Firenze
Creiamo un futuro di uguaglianza riannoda il filo laddove si era fermato. Nelle medesime date dell’edizione 2022, il 2° Festival di Oxfam in Italia torna a far luce sulla disuguaglianza. Una disuguaglianza sempre più larga, che permea la sfera economica, sociale e scolastica, l’accesso alle cure e alla cultura, e il modo di guardare alle minoranze.
Programmato a Firenze, all’Istituto degli Innocenti dal 12 al 13 maggio, il Festival ospiterà studiosi, politici, scrittori, giornalisti, rappresentanti della società civile per un confronto a più voci sulle disuguaglianze che attraversano la nostra società e su quali soluzioni sia possibile mettere in campo per contrastarle.
“In un Paese in cui il 10% degli italiani più ricchi detiene oltre 6 volte la ricchezza della metà più povera della popolazione, in cui in 16 anni è più che raddoppiata la quota di famiglie in povertà assoluta e 1 giovane su 4, tra gli under 30, è a rischio povertà, in Oxfam ci battiamo per invertire la rotta e contribuire alla creazione di società più eque, mobili e dinamiche. – commenta Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia – Come dichiariamo nel nostro Manifesto Per un futuro di uguaglianza, che presenteremo in apertura del Festival, siamo impegnati per un’economia fondata sul rispetto dei diritti umani e dell’ambiente, capace di restituire valore, potere e dignità al lavoro. In altre parole il futuro che vediamo è fatto di accoglienza per chi cerca rifugio, servizi pubblici di qualità accessibili a tutti, pace e solidarietà internazionale. L’Oxfam Festival sarà l’occasione per raccontare tutto questo, condividendo storie e visioni, modelli virtuosi e proposte concrete. Con i giovani soprattutto, a cui il futuro appartiene più che ad altri. Una proposta che siamo orgogliosi di portare per il secondo anno a Firenze dove abbiamo la nostra sede nazionale e dove collaboriamo con molti attori e istituzioni del territorio”.
Un lavoro quotidiano di lotta alle molte forme della disuguaglianza, che Oxfam svolge in Toscana attraverso progetti, partner e una fitta rete di Community Center.
“Per ridurre le disuguaglianze – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – stiamo facendo tutti gli sforzi possibili. Come Regione abbiamo recentemente impegnato 16 milioni di euro perché l’assessorato alle politiche sociali possa individuare e sviluppare interventi concreti di sostegno alle famiglie in difficoltà, in sinergia con i comuni. Inoltre stiamo cercando di intervenire laddove ci sono ancora le condizioni per mantenere un equilibrio che non faccia cadere in condizioni di povertà. Interventi come gli asili nidi gratis per le famiglie sotto i 35.000 euro di Isee sono misure concrete che la Regione mette in campo per fronteggiare questo fenomeno. Come ha sostenuto l’economista Joseph Stiglitz, siamo esseri capaci di scelta e le diseguaglianze non sono inevitabili. Una leva importante è il terzo settore che, se tiene fede ai propri compiti, con il suo successo può andare a vantaggio di tutti. Se anziché invocare austerity, cerchiamo di ridisegnare i confini dell’economia spingendo sul terzo settore, sulla sua capacità di agire sul legame sociale, potremo riscrivere le regole e ridefinire la forma dell’economia, partendo dal lavoro e ricordandoci che abbiamo delle alternative alla crisi e alla crescita delle diseguaglianze. Una di queste alternative è imparare dal no profit come si opera un vero cambiamento sociale”.
INCONTRI DEL 12 MAGGIO
Ad aprire la mattinata alle 9.30 saranno gli interventi del vicedirettore della FAO, Maurizio Martina, del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, dell’assessora al welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro e della Presidente di Oxfam Italia, Emilia Romano.
CREARE UN FUTURO DI UGUAGLIANZA
Come cambiare il nostro sistema economico e i modelli di business per coniugare crescita e sostenibilità, redditività e solidarietà. Da qui prenderà le mosse Creiamo un futuro di uguaglianza, nella mattina di venerdì 12 con Roberto Barbieri, Direttore Generale di Oxfam, Ugo Biggeri, rappresentante regionale per l’Europa della Global Alliance for Banking on Values, Giuseppe Morici, autore e vicepresidente Feltrinelli, Azzurra Rinaldi, Direttrice della School of Gender Economics, Valentina Rotondi, economista e membro del Comitato Scientifico di Economy of Francesco, Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, e la moderazione di Piero Fachin, condirettore de La Nazione.
In parallelo, l’inaugurazione sarà accompagnata da un laboratorio dedicato a studenti di scuole secondarie invitati a portare una riflessione sulla tutela dell’individuo in ogni suo aspetto, dalla parità di genere ai diritti di ogni minoranza attraverso metodologie di educazione non formale.
PREMIO COMBATTERE LA DISUGUAGLIANZA – SI PUO’ FARE
E per fare il punto sui tanti che hanno già iniziato a prendersi cura del futuro attraverso un presente illuminato, Oxfam Italia premierà, alle 12,00 – nell’ambito della 2a edizione di Combattere la disuguaglianza, si può fare, dedicato ad Alessandra Appiano – chi ha saputo raccontare la disuguaglianza con la sua professione e chi invece affrontarla sul campo.
Con la conduzione di Ilaria D’Amico e il contributo dei membri delle giurie: Camilla Baresani, Leonardo Becchetti, Riccardo Bonacina, Nanni Delbecchi, Roberto Giovannini, Vito Oliva, Marco Pratellesi, Giuseppe Smorto, don Stefano Stimamiglio. Gianmarco Laviola, AD di Princes Industrie Alimentari, consegnerà un riconoscimento speciale a un’impresa che si è impegnata nella riduzione delle disuguaglianze nella propria filiera.
I premi sono stati realizzati da Devis Zani, studente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze che è risultato vincitore di un bando specifico promosso da Oxfam.
“Ringrazio Oxfam Italia per l’opportunità concessa ai nostri studenti e mi auguro fortemente che questa collaborazione possa proseguire in futuro anche con nuovi progetti – commenta il Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, Claudio Rocca -. Sono particolarmente grato anche alla docente Anna Luppi che ha saputo guidare gli studenti nel confronto attivo con le tematiche sociali, realizzando un connubio perfetto tra arte e denuncia sociale”.
LA SFIDA DELLA SOSTENIBILITÀ SOCIALE D’IMPRESA: COSA MANCA PER AFFRONTARLA?
Il pomeriggio si aprirà poi sul grande tema degli ESG (Environmental, Social, Governance): una grammatica diventata sinonimo di sostenibilità per le aziende, con un pericoloso ritardo dell’Italia nell’affrontare in modo integrale le sfide e i diversi pesi specifici delle tre aree ESG, troppo spesso trasformate in alibi per trascurare il cruciale fattore “S” di società, senza investire in modo intenzionale, misurabile e anche addizionale, nella dimensione umana dell’impatto del business. Con Mario Calderini docente del Politecnico di Milano, Enrico Giovannini, Direttore scientifico di ASviS, Giovanna Gregori, Direttore Esecutivo Associazione delle Imprese Familiari – AIDAF, Giorgia Ceccarelli Business and Human Rights Policy Advisor, Oxfam Italia, Ylenia Tommasato, Direttrice Sviluppo Sostenibile Bolton Group e Paolo Iabichino, Direttore creativo, fondatore con Ipsos dell’Osservatorio Civic Brand.
INTELLIGENZA ARTFICIALE E LAVORO
A chiudere la giornata dalle 17.30 sarà Daniel Susskind, autore di Un mondo senza lavoro (Bompiani), affrontando il tema delle nuove sfide imposte dall’automazione e dall’intelligenza artificiale con i problemi correlati alla disuguaglianza, al potere e al senso delle nostre vite. Ad intervistarlo sarà Marianna Aprile, caporedattrice del settimanale “Oggi”.
Ancora nel pomeriggio, per ampliare lo sguardo sul mondo del lavoro in contesti solo apparentemente lontani da noi, si terrà la proiezione di “Qaderat”, intenso docu-film sull’esperienza dell’imprenditoria sociale femminile nel contesto mediorientale e nord africano. Visione da cui prenderà spunto la tavola rotonda a seguire, che vedrà la testimonianza diretta di imprenditrici palestinesi e marocchine, insieme a rappresentanti delle istituzioni toscane e della finanza etica. A moderare sarà Umberto De Giovannangeli di Globalist.it.
INCONTRI DEL 13 MAGGIO
L’INCLUSIONE A PARTIRE DA UNA FIABA
Ad aprire la mattinata di sabato alle 9.30 sarà l’intervento dell’Assessora all’Istruzione della Regione Toscana, Alessandra Nardini.
A seguire si parlerà di C’è una fiaba anche per te (Bompiani), dell’autrice ungherese Dorottya Rédai. Una raccolta di 17 fiabe rielaborate in chiave inclusiva rispetto alle differenze di genere e alle minoranze. Il libro, già tradotto in 8 Paesi, verrà presentato da Maura Gancitano, filosofa, saggista e co-fondatrice di Tlon, Boldizsar M. Nagy, curatore dell’edizione ungherese e di libri per bambini, con l’intervento della stessa Redai. A moderare l’incontro sarà Beatrice Masini, direttrice di divisione di Bompiani. A seguire alle 11.30, una lettura animata sulle nuove fiabe dedicato ai bambini da 6 fino a 10 anni.
Anche il sistema moda porterà il suo vissuto di disuguaglianze, rinnovando e aggiornando il progetto I was a Sari con il suo fondatore, Stefano Funari, la coordinatrice del progetto Manali Jayantilal Ghaghda e l’artigiana di Mumbai Kalpana Suresh Bomble, che condivideranno l’esperienza e il suo impatto di emancipazione, trasformazione ed empowerment. All’incontro parteciperà anche Maura Latini, AD di Coop, che racconterà l’impegno per la parità di genere nelle filiere agricole femminili italiane, soprattutto nel Sud Italia, e la campagna Close the Gap.
TEMPO DI CAMBIARE
Sarà poi il momento di dare spazio alla politica, interrogandosi sul ruolo che può e deve avere per invertire la rotta. L’incontro del primo pomeriggio sarà dedicato ad approfondire il tema insieme a Oxfam Italia, che rilancerà il proprio intervento sul nostro territorio con la sua strategia di cambiamento in 4 ambiti di intervento: inclusione sociale, giustizia di genere, educazione inclusiva e lavoro dignitoso. Una tavola rotonda – moderata da Simona Poli di Repubblica – durante cui si confronteranno Linda Laura Sabbadini, Direttrice del Dipartimento per lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell’informazione statistica dell’Istat, Alessandro Bechini, Responsabile Programma Italia di Oxfam, Sara Funaro, Assessora al welfare del Comune di Firenze, Andrea Morniroli, Coordinatore Forum Disuguaglianze e Diversità, Serena Spinelli, Assessora al welfare della Regione Toscana, Maria Francesca Cellai, Consigliera INDIRE, Emiliano Fossi, parlamentare e membro della commissione Lavoro della Camera dei Deputati.
“La parola disuguaglianze non deve appartenerci – ha detto l’assessore a welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro – e a questo fine è importante sensibilizzare le persone, soprattutto i più giovani, al rispetto per gli altri, per coloro che hanno culture e religioni diverse dalle nostre. La diversità è ricchezza per una comunità. Sono i tanti i progetti che hanno questo obiettivo e che portiamo avanti nelle nostre scuole con il pacchetto formativo de ‘Le Chiavi’ della città. E allo stesso tempo sono tante le iniziative svolte dalle varie realtà del Terzo settore e dell’associazionismo che mirano ad abbattere i muri e la discriminazione che purtroppo continuano ad esserci. Oxfam è una di queste realtà: ogni giorno con i suoi operatori e volontari svolge un’importante attività di contrasto alla povertà, alle ingiustizie e alle discriminazioni”.
Alle 15,30 verranno poi presentati i risultati di “Fuori comune”, progetto sperimentale e innovativo finanziato dal Consiglio regionale della Toscana, che ha saputo coinvolgere oltre 100 giovani in un’esperienza collettiva e formativa, tra cinema e musica, per rigenerare spazi e competenze ad Arezzo, Siena e Grosseto, grazie alla collaborazione con le associazioni giovanili del territorio.
LE GOCCE D’ACQUA NON PIOVONO SOLO DAL CIELO
La parte finale del Festival, dalle 17,00, si concentrerà infine sul cruciale tema dell’Acqua, con Ogni goccia conta. Partendo dalla fotografia del tragico impatto che guerre, cambiamenti climatici e disastri naturali hanno sulle popolazioni in paesi come Ucraina, Siria, Turchia o nelle regioni più povere dell’Africa, l’incontro ribadirà l’importanza di garantire acqua e servizi igienico-sanitari alle comunità più vulnerabili. Con le testimonianze di Monica Perosino, giornalista de “La Stampa”, autrice del libro “La neve di Mariupol”, di Riccardo Sansone, responsabile dei programmi all’estero di Oxfam Italia e Giacomo Stefanini, Chief Water Giver & Founder di Wami.
IL CONCERTO DI CHIUSURA
Sarà infine un ricco e variegato concerto con i Modena City Ramblers, Giancane, Giacomo Lariccia e i Kabila a chiudere il Festival. Ingresso gratuito al Cinema “La Compagnia”, ore 21,00 con la presentazione affidata a Angelo di Benedetto di RTL 102.5.
“Con Oxfam siamo legati da molti anni da una profonda amicizia che ci ha portato a visitare tre volte la Palestina per il progetto “Make music not walls”, ad essere al loro fianco in aiuto delle popolazioni colpite dalle più gravi emergenze umanitarie. – conclude Francesco “Fry” Moneti dei Modena City Ramblers – Il concerto del 13 maggio sarà un’occasione non solo di festa e musica, ma anche per riflettere grazie alle testimonianze di chi insieme ad Oxfam porta cambiamenti nelle vite delle persone”.
La 2a edizione dell’Oxfam Festival è organizzata anche grazie al patrocinio e al contributo di Regione Toscana, Consiglio Regionale della Toscana, Città Metropolitana di FirenzeFondazione CR Firenze e grazie ai partner Coop, Lavazza, Princes Industrie Alimentari, Publiacqua e Valoritalia.