Lettere in redazione
«The Passion», film inutile e pericoloso
Leggo che il film è stato visionato dalla Santa Sede per ottenere un «imprimatur» di ortodossia ai testi evangelici e sono stupito che, nonostante le riserve sul linguaggio adoperato dall’autore, il film sia giudicato comunque «da vedere» senza particolari avvertimenti. Non sono io un fautore della censura, ma credo che la critica «laica» questa volta abbia fatto un lavoro migliore nel sottolineare come, l’eccessivo compiacimento nel mostrare la perpretazione della violenza, faccia decadere lo spettacolo ad opera commerciale intesa solo a suscitare emozioni forti. Con questo almeno si è detto che la visione del film è sconsigliata ai bambini.
Mi chiedo allora se non sarebbe stato più opportuno un commento sull’inutilità per il credente di cercare altri stimoli alla riflessione durante la Settimana Santa già così densa di eventi canonici.