L’incontro si è svolto presso la sede dell’istituto bancario in Palazzo Cristofanello a Cortona ed ha visto la numerosa partecipazione di esponenti di varie categorie professionali tra i quali il presidente dell’Ordine dei Commercialisti della Provincia di Arezzo Gino Faralli e il delegato alla Cassa Nazionale dei Dottori Commercialisti Giovanni Grazzini. Dopo i saluti e l’introduzione a cura del direttore generale Giuseppe Lucarini, si sono svolte le relazioni di Marco Lucchetti e Cesare Petrò, rispettivamente area manager e responsabile fiscale di «Arca», società costituita dalla banche popolari nel 1983 per la gestione del risparmio dei propri clienti.Entro il prossimo 30 giugno, 11 milioni di dipendenti del settore privato si troveranno a dover effettuare una scelta fondamentale per il loro futuro previdenziale. Potranno infatti scegliere di destinare il proprio trattamento di fine rapporto ancora da maturare ad un fondo previdenziale. Mentre in passato, il trattamento di fine rapporto (che ha natura di retribuzione differita) rimaneva obbligatoriamente presso il datore di lavoro che poi lo corrispondeva, rivalutato con coefficienti stabiliti dalla legge, al lavoratore solo in caso di cessazione del rapporto di lavoro (salvo previsioni legislativamente previste di acconti anticipati), oggi il lavoratore può far confluire tali somme in un fondo pensione da lui scelto. Tali importi verranno gestiti da operatori professionali del mercato finanziario con l’obiettivo di una loro maggior rivalutazione nel corso del tempo.Al momento di andare in pensione, il lavoratore potrà decidere se ritirare queste somme rivalutate sotto forma di capitale una tantum o invece sotto forma di rendita, così da integrare la pensione erogata dagli enti previdenziali pubblici. Viene inoltre prevista la facoltà di ritirare acconti per spese mediche di particolare rilevanza, acquisto o ristrutturazione della prima casa per sé o per i figli, ulteriori esigenze. Tutto il meccanismo, dal versamento delle somme da parte del datore di lavoro alla loro gestione da parte del fondo pensione, avvengono sotto lo stretto controllo di autorità pubbliche preposte e al lavoratore verrà periodicamente inviato un estratto conto della sua posizione individuale.