Vita Chiesa
Tettamanzi a Siena per Santa Caterina: «Il suo sogno era una Chiesa santa»
L’Arcivescovo emerito di Milano, invitato a presiedere i festeggiamenti in onore alla Compatrona d’Italia e d’Europa, ha concelebrato – assieme a mons. Antonio Buoncristiani – la tradizionale messa nella Basilica di San Domenico. Durante l’omelia, il Porporato ha ricordato l’esempio di Santa Caterina e «quell’amore fraterno per la Chiesa» che la Mantellata testimoniò con ardore durante tutta la sua vita. «Santa Caterina da Siena sognava una Chiesa santa con i vescovi pastori e non più signori, e con preti zelanti. La voleva così con tutto il suo cuore, non per una visione trionfalistica del cristianesimo, ma perché la Chiesa potesse ricomporre il mondo in armonia, dando agli uomini il “sangue di Cristo” che genera la pace». Una «visione attualissima» della Chiesa che trova il suo fondamento proprio nel «nuovo comandamento» che Gesù, nel brano del Vangelo di domenica, rivolge ai suoi discepoli («come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri»). Un invito che ancora oggi chiama la Chiesa e i suoi fedeli ad aderire a quel disegno fraterno che «viene dal cielo». Un dono – ha poi affermato in conclusione il cardinal Tettamanzi – che chiede di essere accolto, annunciato e condiviso.
Prima della celebrazione invece, come da programma, nel Portico dei Comuni si è tenuta l’offerta dell’olio per la lampada votiva. Un onore che quest’anno è toccato al Comune di Sovicille, rappresentato per l’occasione dal sindaco Alessandro Masi e da una nutrita delegazione. E proprio Sovicille, venerdì 26, è stata teatro di un altro importante avvenimento: la benedizione – da parte dell’Arcivescovo di Siena – della statua eretta in onore a Santa Caterina davanti al sagrato della parrocchia di San Bartolomeo.