Italia
TERZO SETTORE: DA 34.000 IMPRESE DONAZIONI AL NON PROFIT, MA NEL RESTO D’EUROPA AZIENDE PIÙ GENEROSE
Sono circa 34.000, in Italia, le imprese che donano al non profit, con una donazione media di circa 8000 euro. Saranno 45.000 nel 2010, circa 57.000 nel 2020, ma con una donazione media più bassa, a motivo dell’incremento di aziende donatrici di piccole dimensioni. E la percentuale di donatori salirà dal 2,3% di oggi al 2,9% del 2020. Rispetto agli altri Paesi europei l’Italia è però molto indietro: le donazioni delle imprese incidono solo sul 3,3% sulle entrate delle organizzazioni italiane, rispetto ad una media del 6,8% delle organizzazioni europee. E’ quanto emerge dalla ricerca Il potenziale di crescita delle donazioni delle imprese. Uno scenario quantitativo, commissionata dal Summit della solidarietà all’Irs (Istituto ricerche sociali), e presentata oggi a Roma durante il convegno Donare bene. Oggi si può, promosso dall’Istituto italiano della donazione (ente fondato dal Forum terzo settore), da Sodalitas e dal Summit della solidarietà.
E’ la terza indagine che riguarda le donazioni al non profit, e ha preso in esame più di 1.500.000 aziende. Secondo la ricerca in Italia le donazioni private al non profit sono molto inferiori rispetto ad altri Paesi, soprattutto quelli di cultura anglosassone. Incidono infatti per il 3,3% sulle entrate delle organizzazioni italiane (a fronte di un 6,8% in Europa e del 10,1% nel mondo). L’indagine evidenzia però una crescita: dagli 1,8 miliardi di euro attuali, le donazioni saliranno a 3,3 miliardi di euro nel 2010 e 4,3 miliardi nel 2020.
La donazione media delle imprese è di 8000 euro, dato in diminuzione (erano 9.600 euro nel ’98) dovuto all’aumento di aziende di dimensioni inferiori. Le imprese utilizzano però, secondo la ricerca, “meno di un quarto dell’importo massimo consentito dalla norme fiscali (lo 0,45% rispetto al 2% potenziale)”.