Le parole insieme e Codice del paesaggio in Toscana suonano così: alla pianificazione del territorio, dalle colline alle aree urbane, dalle zone lacustri fino a quelle pedemontane collaborano tutti, Stato, Regione, Province, Comuni e Comunità montane. Lo stabilisce l’intesa firmata stamani alla Biblioteca Magliabechiana di Firenze da Regione Toscana, da Direzione regionale del Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione generale delle Soprintendenze della Toscana, Anci, Upi Toscana e Uncem.«Il senso di questa intesa? La collaborazione esordisce l’assessore regionale al territorio Riccardo Conti commentando la firma appena avvenuta . Anche se durante la Biennale toscana del paesaggio abbiamo messo l’accento sul valore della Convenzione europea del paesaggio non risparmiando le critiche al Codice del paesaggio, adesso tra enti loca li e ministero stringiamo quella collaborazione che riteniamo necessaria e indispensabile fin dall’inizio dei processi di pianificazione. In questo modo è possibile dare vita a una filiera che produce azioni buone e valide. Insomma, concentriamoci sulla qualità».Qualità che vuol dire anche semplificazione. Uno dei punti chiave dell’intesa è infatti proprio quello che stabilisce che Regione Toscana, Ministero e Soprintendenze si impegnino a approfondire insieme ipotesi di snellimento delle procedure che riguardano le autorizzazioni paesaggistiche previste dal Codice. (cs-Chiara Bini)