Toscana

Terremoto Mugello: domani si torna a scuola a Tredozio, Marradi e Palazzuolo sul Senio

A Tredozio sono 9 le tende allestite dalla Protezione Civile per garantire l’attività didattica a una novantina di ragazzi.

Sala operativa a Marradi

Domani sarà un rientro a scuola particolare a Tredozio, il comune della provincia di Forlì-Cesena che ha riportato i danni maggiori dopo la scossa di terremoto di ieri mattina con epicentro nel Mugello. Le scuole del paese sono state dichiarate inagibili ma sono 9 le tende allestite dalla Protezione Civile per garantire l’attività didattica a una novantina di ragazzi che domani riprenderanno regolarmente le lezioni.

“Non c’è pace per questo territorio – ha detto all’Ansa il presidente Stefano Bonaccini oggi in sopralluogo in paese – La scossa di ieri ha riguardato comunità già pesantemente colpite dall’alluvione di maggio, dove i segni delle frane e i forti disagi sulla viabilità sono ben visibili. Ma come sempre in queste settimane drammatiche, ho trovato tra la gente una straordinaria forza d’animo e sindaci pronti a reagire con determinazione. La Regione è al lavoro insieme alla Protezione civile per rispondere a tutte le necessità più urgenti, a partire dell’immediata ripresa dell’attività didattica e dalla prima sistemazione di chi ha la propria abitazione inagibile. Siamo già in contatto col capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, per verificare le modalità di risposta più adeguate a questa nuova emergenza”.

Domani riapriranno le scuole anche a Marradi e a Palazzuolo sul Senio: in quest’ultimo comune, dove si temevano danni a edifici pubblici, tutte le strutture tranne alcune parti marginali sono adesso agibili. Le verifiche dopo le scosse sismiche hanno evidenziato invece l’esistenza di una decina di abitazioni inagibili a Marradi (Firenze), che saranno oggetto di ordinanza da parte del Comune. Il punto di accoglienza dal Comune presso la palestra della scuola rimarrà aperto anche stanotte per accogliere chi non avesse trovato una sistemazione alternativa.

Prosegue ancora lo sciame sismico e da ieri mattina sono state decine e decine le scosse che si sono susseguite, anche un paio di magnitudo 3.

Intanto, spiega la Regione Toscana, continuano le attività di verifica del sistema di Protezione Civile regionale che da ieri è a Marradi per la conta dei danni e l’aiuto alle persone. Insieme alle squadre della Protezione civile regionale sono al lavoro i tecnici del Servizio sismico regionale, le squadre di volontariato locale e regionale, i tecnici della Città Metropolitana di Firenze e i Vigili del fuoco. In tutto sono circa 50 unità fra personale amministrativo e volontari. I Vigili del fuoco, alle 16 di oggi, avevano effettuato 35 interventi, in aggiunta ai 73 di ieri, e 50 interventi risultano ancora da effettuare.