Toscana

TERREMOTO IN TURCHIA, LA TESTIMONIANZA DI UNA FAMIGLIA FIORENTINA: ESPERIENZA INIMMAGINABILE

«Un’esperienza inimmaginabile», così la fiorentina Costanza Ugolini descrive il terremoto di ieri, nella Turchia orientale. La scossa di magnitudo 7,2 che ha sconvolto la zona del lago di Van ha ucciso -  secondo un primo bilancio purtroppo ampiamente provvisorio – 217 persone e provocato almeno un migliaio di feriti. “Raggiunta al telefono da popoli.info, – si legge sul sito della rivista – Costanza ha raccontato che lei e i suoi genitori, gli unici italiani residenti nella città di quasi 400mila abitanti, stanno miracolosamente bene, ma hanno perso la casa, un appartamento al quinto piano di un palazzo che non è crollato, ma è inagibile. Hanno trascorso la notte in auto, come moltissima gente spaventata. Le temperature sono molto rigide, nella zona in questi giorni ha già nevicato”. Costanza, assieme ai genitori Roberto e Gabriella, è partita da Firenze 11 anni fa per vivere nell’Est della Turchia, nella regione del lago di Van, vicino al confine con l’Iran e l’Iraq. Una scelta “missionaria” in una terra difficile.«La scossa è stata violentissima – dice ancora Costanza – ed è durata oltre 30 secondi. In casa crollava tutto: mobili, intonaco, e tutta la roba che avevamo. Durante la scossa ci siamo abbracciati aspettando che si aprisse una voragine sotto di noi o che ci crollasse addosso il sesto piano. Invece siamo riusciti a scappare e a prendere la macchina ma una volta fuori ci sono state altre violenti scosse e quindi non potevamo proseguire. La gente scappava dalle case urlando».