Servono subito ripari temporanei, personale medico e medicinali per le persone colpite la scorsa notte (7.49 ora locale) dal terremoto in Cina, nella provincia occidentale di Qinghai. Al momento si stimano 400 morti e 10 mila feriti. Lo dice oggi Caritas internationalis, che ha contattato Frank Falkenburg, responsabile per l’Asia di Caritas Germania: Le linee telefoniche non funzionano e il fatto che Qinghai sia una regione autonoma rende più difficile la raccolta di notizie. La Caritas sostiene il lavoro di Jinde Charities in Cina, dove sono ancora in atto programmi di formazione nella regione del Sichuan, colpita 2 anni fa da un terremoto che ha ucciso 87.000 persone. L’organizzazione sta valutando la situazione per inviare degli operatori nella zona di Qinghai.Sir