Italia

Terremoto in Centro Italia: mons. D’Ercole, «dietro l’abbandono di Errani ci sono giochi politici»

«Non chiedo qualcosa ai politici, voglio che ci rendiamo conto che il futuro è nelle nostre mani, ognuno di noi ha il compito di fare ciò che deve fare fino in fondo, senza pretendere che altri facciano quello che noi dobbiamo fare», ha affermato il vescovo. «Solo dopo aver fatto il nostro dovere – ha precisato – dobbiamo esigere da chi governa che compia fino in fondo il proprio dovere». «Credo che i ritardi siano inevitabili – ha aggiunto D’Ercole – perché la burocrazia italiana è molto lenta, ci sono norme che tendono a salvaguardare l’onestà dei procedimenti, ma a volte le norme sono eccessive». Per il vescovo, «il problema è l’accompagnamento delle popolazioni perché la gente non perda la speranza, non abbandoni i propri paesi. Se la gente ha già deciso di andare altrove, le case ricostruite rimarranno vuote».

D’Ercole ha anche spiegato che «noi vescovi con Errani avevamo un ottimo rapporto, un dialogo ben avviato. Non si capisce come mai a un anno di distanza ci sia questo abbandono», dietro il quale «indubbiamente ci sono dietro dei calcoli e giochi politici». «Io – conclude – mi batterò per la difesa della gente fino in fondo e non permetterò che a pagare sia la povera gente».