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TERREMOTO IN ABRUZZO, UN CENTINAIO LE VITTIME, 50 MILA GLI SFOLLATI

Sono circa una novantina – ad ora – le vittime del terremoto che, nella notte, ha colpito l’Abruzzo, con epicentro a Paganica, paese a 10 chilometri dall’Aquila andato in gran parte distrutto. Le persone sfollate dalle proprie abitazioni – crollate o comunque rese inagibili dal sisma – sono 45-50 mila, mentre si continua a scavare tra le macerie. Gravi danni nei centri abitati della zona: secondo la Protezione civile, oltre all’Aquila, i comuni più colpiti dal sisma sono: San Demetrio, Pizzoli, Rocca di Mezzo, Paganica, Fossa, Villa Sant’Angelo, San Gregorio, Poggio Picenza, Onna, San Pio, Barrile, Ocre, Rovere, Rocca di Cambio, Pianola, Poggio di Roio, Tempera, Camarda. All’Aquila sono diversi i palazzi crollati, tra cui la Casa dello Studente e la Prefettura. Notevoli i danni al patrimonio storico e artistico dell’Abruzzo: distrutte o con gravi danni diverse chiese della zona, tra cui Santa Maria di Collemaggio, San Silvestro, Santa Maria Paganica, Santa Maria del Suffragio. Evacuata pure la curia arcivescovile, che secondo alcune fonti sembra aver subito seri danni.La direzione regionale toscana dei vigili del fuoco ha inviato in Abruzzo anche una sezione comando, con un funzionario e due capo squadra, per coordinare l’attività dei 200 vigili del fuoco provenienti dai 10 comandi provinciali della regione che hanno già raggiunto l’Abruzzo. Nel pomeriggio, spiega una nota, è prevista la partenza del campo base della direzione dei vigili del fuoco della Toscana con attrezzature per il supporto logistico al personale (tende, cucine, bagni e docce) e personale specialistico in telecomunicazioni per un ponte radio mobile e un furgone attrezzato per comunicazioni satellitari.