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TERREMOTO IN ABRUZZO, OPERATIVO A CASTELNUOVO, A 10 KM DALL’AQUILA, IL CAMPO TOSCANO

E’ un paese quasi interamente distrutto, che conta ancora molte persone disperse o intrappolate sotto le macerie, quello dove ha cominciato il suo lavoro, stanotte, la colonna mobile di soccorso coordinata dalla Regione Toscana. La località si chiama Castelnuovo, è una frazione di San Pio delle Camere a circa dieci chilometri da L’Aquila. Nel capoluogo la colonna toscana (80 persone, 40 mezzi) è arrivata alle 20 di ieri, dirigendosi in un primo momento nella centrale piazza d’Armi e poi spostarsi al centro operativo di San Demetrio. Di qui i volontari toscani sono stati smistati a Castelnuovo dove, nel corso della notte, hanno montato un campo per ospitare la popolazione. Nella zona, infatti, sono pochissime le case rimaste in piedi e quelle poche sono inagibili. Dopo aver montato le 25 tende, si è provveduto a scaldarle. Ai soccorritori toscani è stata fornita una lista di 180 persone alle quali dare assistenza, ma alcune di queste non sono presenti perché ospitate presso parenti. Così gli sfollati sono al momento circa 130, fra cui molti bambini e anziani. In mattinata si sta lavorando per ultimare l’allestimento, costruendo i bagni e la cucina. Alle 13 sarà distribuito un pasto caldo.Una delle principali emergenze è la verifica della stabilità degli edifici rimasti in piedi. Per questo dalla Toscana sta partendo anche personale tecnico, sia regionale che di Enti locali, ordini e collegi professionali, per le verifiche tecniche necessarie.In mattinata è previsto per tutti i soccorritori un incontro presso il Centro operativo misto, allestito nella scuola media San Demetrio, per organizzare la verifica dell’agibilità degli edifici, esaminare le necessità urgenti di medicinali e l’attività di rimozione delle macerie. Del modulo arrivato ieri a destinazione fanno parte 25 tende per un totale di 200 posti letto, 5 bagni da campo, una cucina e una mensa per 200 posti, 3 torri faro e 5 punti luce, un generatore elettrico, un presidio medico avanzato (un’ambulanza, un medico, attrezzature necessarie per un’assistenza avanzata), una centrale idrica e autoclave per l’acqua potabile, impiantistica idraulica ed elettrica, segreteria mobile con pc, fax, telefono. Ma il lavoro non si ferma nemmeno in Toscana. L’ufficio regionale di protezione civile sta coordinando le disponibilità di aiuti delle province e degli enti locali e, in coordinamento con il Dipartimento nazionale e in accordo con le altre regioni, si stanno raccogliendo le necessità delle popolazioni colpite dal sisma per l’invio di nuovi moduli di assistenza.Il vice presidente della Regione parteciperà oggi pomeriggio alla riunione della conferenza Stato Regioni, convocata a Roma per fare il punto sui soccorsi. Il vice presidente illustrerà le iniziative e le risorse che la Toscana sta destinando a questa emergenza. (cs-Barbara Cremoncini )Tramite il sito www.servizi.protezionecivile.toscana.it l’ufficio per la Protezione civile della Toscana registra la disponibilità dei tanti cittadini che offrono ospitalità, volontariato, raccolta fondi, raccolta beni di prima necessità e altro.