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TERREMOTO IN ABRUZZO, NUOVA FORTE SCOSSA IERI SERA; I FUNERALI DI STATO VENERDI’ ALLE 11

La terra trema ancora in Abruzzo. Una nuova forte scossa di terremoto è stata avvertita ieri sera, alle 19,42, di magnitudo 5.3, non solo in Abruzzo ma in tutta l’Italia centrale. L’evento ha fatto crollare case già pericolanti e rallentato per un po’ la macchina dei soccorsi. Ma anche nella notte ve ne sono state altre chiaramente avvertite dalla popolazione. Una, di magnitudo 3.8 è stata avvertita intorno alle 23,30 e un’altra, di pari intensità, è stata registrata alle 6,27. Ieri sera è sestratta viva dalle macerie della sua abitazione nel centro storico de L’Aquila una ragazza, Eleonora, studentessa riminese di 20 anni. Le sue condizioni di salute sono buone. Individuata grazie ai deboli lamenti che riusciva ad emettere, si è salvata perché era rimasta incastrata in una sorta di nicchia formata da pilastri di cemento armato. Intanto cresce il bilancio del sisma che lunedì scorso ha colpito L’Aquila e i comuni limitrofi. Secondo i dati diffusi dalla Protezione Civile i morti accertati sono 250, di cui una decina ancora non identificati, che sono a disposizione per l’identificazione nello stabilimento «ex Cristal Carni» nel capoluogo abruzzese. E’ stato confermato che i funerali di Stato delle vittime del terremoto si terranno venerdì 10 aprile, alle 11, presso la Scuola Ispettori della Guardia di Finanza. La proposta era stata lanciata martedì dall’Arcivescovo, mons. Giuseppe Molinari, che ha voluto far coincidere la data con il Venerdì santo. Sarà lui a presiedere il rito, al quale prenderanno parte anche mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei e un rappresentante del Papa. Nella Scuola Sottufficiali è stato allestito l’obitorio, dove arrivano tutte le salme anche in conseguenza dell’inagibilità dell’obitorio dell’Aquila.