Con un comunicato congiunto, l’Azione Cattolica Italiana e la Caritas Italiana hanno stabilito di operare insieme per la popolazione colpita dal terremoto dell’Abruzzo, condividendo si legge in un comunicato diffuso oggi dalla due organizzazioni la necessità di un impegno che, al di là dell’emergenza della prima ora, si concretizzi in una presenza duratura nel breve-medio periodo. Domani, la presidenza nazionale Ac incontrerà la delegazione regionale dell’Abruzzo-Molise, per definire i termini della collaborazione per la fase post-emergenziale e per la ricostruzione del tessuto civile ed ecclesiale. In particolare, vista la suddivisione del territorio colpito dal sisma in otto zone omogenee, ciascuna delle quali è stata gemellata’ con una o più Delegazioni regionali Caritas, Azione Cattolica e Caritas invitano le loro Delegazioni regionali a definire in ciascuna regione forme di collaborazione per una presenza di servizio nelle zone terremotate. L’Azione Cattolica metterà a disposizione volontari per il supporto ai sacerdoti per la riorganizzazione della vita comunitaria. Nel periodo estivo i gruppi di Azione Cattolica diocesane e parrocchiali si renderanno disponibili ad accogliere ragazzi e giovani presso le strutture ove si svolgono le tradizionali attività estive.Sir