Un invito alla comunità internazionale a sostenere gli aiuti d’emergenza per la popolazione di Haiti colpita dal devastante terremoto, aiutandola anche a risollevarsi dalla cronica situazione di miseria: lo rivolge oggi il card. Oscar Rodriguez Maradiaga, presidente di Caritas internationalis e arcivescovo di Tegugicalpa, in Honduras, ricordando che Haiti è un Paese molto povero ed ha bisogno della nostra assistenza. Da tempo sappiamo che la mancanza di sviluppo, la miseria, le infrastrutture decadenti afferma -, hanno reso Haiti vulnerabile ai disastri. Ci troviamo ora di fronte ad una situazione di emergenza e dobbiamo reagire rapidamente per salvare vite umane. Una delle nazioni più povere nel mondo sarà al centro dell’attenzione dei media e degli operatori umanitari prosegue il card. Maradiaga -. Questo può portare a soluzioni durature e ad un impegno maggiore per alleviare la miseria degli haitiani e la carenza di infrastrutture di questa nazione assediata”. La Caritas sta già fornendo gli aiuti di prima emergenza, come tende e coperte, portando i feriti nelle cliniche e negli ospedali.“E’ il peggior disastro mai capitato dice Joseph Jonidès Villarson, responsabile delle emergenze di Caritas Haiti -. I corpi sono ovunque per le strade della capitale. Tante persone sono ancora sotto le macerie. Gli ospedali sono affollatissimi di morti e feriti. C’è una grande rischio di diffusione di malattie. “Le strade e i luoghi pubblici aggiunge – sono pieni di persone che non sanno dove andare. Se la situazione non cambia abbiamo paura della violenza, visto che i saccheggi sono già iniziati e c’è una scarsa presenza delle forze di polizia. Il vescovo mons. Pierre André Dumas, presidente di Caritas Haiti, ha già lanciato alla radio un invito alla calma e alla solidarietà. Servono tende per i rifugi temporanei, coperte, vestiti, acqua potabile, cibo, sostegno psicologico, materiali di primo soccorso, medicine, torce e batterie, precisa Villarson. Caritas Haiti e le altre Caritas che operano nel Paese dispongono di capannoni, 200 centri medici, e di una forte rete di comunità e volontari solitamente coinvolti negli aiuti. Caritas Internationalis ha inviato sul posto un team di personale internazionale per sostenere le operazioni di emergenza per cibo, alloggio, servizi igienici, comunicazioni e logistica.Sir