Caritas italiana ha donato oggi 100.000 euro per i bisogni immediati delle popolazioni colpite dal terremoto in Cile. Il ripetersi delle scosse purtroppo non facilita l’organizzazione degli aiuti, rileva oggi in una nota. Intanto una missione internazionale Caritas è giunta in Cile a sostegno della Chiesa locale, che si è attivata immediatamente affidando a Caritas Cile la raccolta di fondi e distribuendo aiuti attraverso le parrocchie e altri centri nelle 23 diocesi e nelle altre 4 giurisdizioni ecclesiastiche del Paese. Oltre ad alimenti non deperibili, in queste ore si stanno distribuendo anche acqua potabile e tende. Sono mobilitate tutte le parrocchie della capitale, quelle dell’arcidiocesi di Concepcion e molte altre nelle zone più colpite. Nella diocesi di Chillan, sono stati organizzati punti di distribuzione nell’atrio della cattedrale, negli uffici del Dipartimento di Azione Fraterna, nella radio diocesana. Anche molte chiese e strutture ecclesiali sono state gravemente danneggiate. C’è inoltre bisogno di ascolto e di sostegno psicologico.Amiamo questo paese che ha saputo rialzarsi da terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche e inondazioni ha detto mons. Alejandro Goic, vescovo di Rancagua e Presidente della Conferenza episcopale del Cile -; un popolo che ha saputo risorgere in pace dalla morte e dalla violenza in tanti momenti della sua storia. In queste ore di comprensibile disperazione chiediamo per tutti serenità e solidarietà. Anche l’arcivescovo di Santiago, il cardinale Errázuriz, ha fatto appello ai volontari, invitando a dare una mano nelle parrocchie e negli altri centri. Ha poi deplorato gli atti di sciacallaggio e gli episodi di speculazione sui prezzi dei generi di prima necessità.Sir