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TERREMOTO ABRUZZO: CARITAS L’AQUILA LANCIA IL «PROGRAMMA ASCOLTO»

(Coppito – L’Aquila) – “Mettersi in ascolto del territorio e della popolazione aquilana riprendendo il filo di un cammino di accompagnamento che come Caritas diocesana avevamo iniziato nel 1998. Un percorso interrotto improvvisamente dal sisma”. È con questi auspici che la Caritas diocesana di L’Aquila si appresta a lanciare il “programma ascolto”. A presentarlo al SIR sono Alessia Donati e Anna Monica Pratola, operatrici di Caritas L’Aquila che stanno seguendo il programma. “A partire dal 30 giugno – racconta Pratola – riapriremo lo sportello presso il nuovo centro di coordinamento della Caritas a Coppito, in via Duomo, a cui si affiancheranno altri punti sparsi sul territorio. Un cammino possibile grazie alla disponibilità dei tanti volontari che pur essendo stati a loro volta colpiti dal terremoto, ritrovandosi in molti casi nelle tendopoli, hanno voluto continuare questo servizio”. Un passo molto importante per la Caritas diocesana perché – come sottolinea il direttore, don Dionisio Humberto Rodriguez – “la nostra missione è costruita essenzialmente sull’ascolto e sulla volontà di metterci accanto alle persone, anche e soprattutto, in questo momento di difficoltà in cui la gente dimostra di non aver bisogno solo di cose materiali ma di sostegno umano e vicinanza”.Lo sportello ascolto della Caritas diocesana a Coppito sarà aperto ogni giorno dalle 9.30 alle 12. “Nei primi giorni – racconta Donati – avremo alcune difficoltà perché la nostra sede si trova nei pressi della Caserma dove si terrà il G8 e rientriamo dunque nella zona rossa”. Proprio ieri, infatti, la Prefettura ha comunicato che la zona di Coppito rimarrà chiusa dal 5 all’11 luglio. “Incontrando le persone che si sono rivolte a noi in questi mesi – continua la responsabile Caritas – ci siamo resi conto di come le esigenze del territorio siano profondamente cambiate. Ad aver bisogno non sono più soltanto persone con problemi di povertà ma la maggioranza della popolazione che si è ritrovata da un giorno all’altro senza più nulla. Situazioni che richiederanno un’attenzione e una preparazione particolare da parte dei volontari. Per questo ogni settimana terremo delle riunioni per una sorta di formazione permanente che accompagnerà il nostro servizio”. Il primo incontro si è tenuto questa mattina alla sede Caritas di Coppito. “In una fase delicata come quella della ricostruzione in cui ogni aquilano è chiamato a confrontarsi con diverse pratiche burocratiche – spiega don Dionisio Humberto Rodriguez – la nostra presenza vuole anche offrire un sostegno tecnico per aiutare le persone nella compilazione di domande e richieste”.Per riuscire a raggiungere tutti gli angoli di un territorio diviso tra valli e altipiani, la Caritas aquilana farà affidamento anche su un camper. “Abbiamo deciso – spiega Anna Monica Pratola – di affiancare ai vari sportelli che nasceranno sul territorio anche un vero e proprio ufficio itinerante che girerà per paesi e tendopoli. Questo è importante perché ci siamo accorti di come ci siano persone che, pur essendo nel bisogno, provano una sorta di vergogna nel chiedere aiuto. Un ulteriore trauma per persone che fino a pochi mesi fa avevano una casa, un lavoro e non avevano problemi economici. La possibilità di avere questo camper ci permetterà così di avvicinarli nei posti dove vivono facendo noi il primo passo verso di loro”. In quest’ottica nelle scorse settimane due operatori di Caritas L’Aquila hanno girato per la tendopoli e i paesi dei comuni colpiti dal sisma per cercare di monitorare la situazione. “Da questa prima analisi – conclude Alessia Donati – è emersa una molteplicità di bisogni e problematiche su cui dovremo lavorare. Spesso vi è, infatti, la difficoltà di riconoscere che bisogni, a prima vista tutt’altro che primari, possano diventare indispensabili per chi vive in una tendopoli e deve inventarsi ogni giorno la giornata”. Un percorso destinato a durare nel tempo in cui rientrerà anche l’impegno di Caritas italiana presente sul territorio con le delegazioni regionali.Sir