(L’Aquila) – Mentre negli ultimi giorni L’Aquila ha dato alcuni segnali di risveglio con la riapertura di molte attività e di alcuni servizi pubblici, in altri Paesi colpiti dal terremoto la situazione è desolante. A Paganica uno dei centri maggiormente colpiti dal sisma il centro del paese è ancora deserto. L’intero paese è sfollato commenta al SIR il parroco, don Dionisio Humberto Rodriguez, nonché direttore della Caritas diocesana quasi 5 mila e cinquecento persone. A Paganica, ad eccezione di chi torna a controllare le proprie case o i pochi che dormono accampati accanto alle abitazioni, per le strade si vedono solo Vigili del Fuoco e operatori della Protezione Civile. Anche la Chiesa parrocchiale è andata distrutta continua don Dionisio e abbiamo dovuto celebrare la Messa di Pasqua sotto un tendone. In quei giorni la popolazione ha dato una bellissima risposta e ho visto persone davvero molto motivate e pronte a lavorare per il futuro. Proprio oggi nell’area di Paganica e nelle vicine parrocchie di Bazzano, Onna e Monticchio hanno iniziato a insediarsi gli operatori della delegazione Caritas Lombardia, a cui è stata affidata l’intera zona.Sir