Toscana
Terremoto, a Cittareale una nuova scuola antisismica con il cuore in Toscana
La Toscana in tutto questo ha avuto un ruolo da protagonista. Infatti l’opera è stata resa possibile dai fondi stanziati da Fondazione Cassa di risparmio di Firenze e da Unicoop Firenze. E grazie alla Confederazione delle Misericordie d’Italia che ha seguito la parte operativa con personale qualificato.
Dalla ripresa dell’anno scolastico fino ad oggi i bambini hanno frequentato la scuola all’interno di una tensostruttura dove all’interno c’erano varie tende, una per ogni aula. I bambini escono dalla scuola provvisoria per entrare in quella che diventerà a tutti gli effetti la struttura definitiva.
Adesso ospita 22 bambini sia dell’infanzia che della primaria. Ma può ospitarne fino a 50 nei suoi 260 metri quadri. E’ divisa in due aule, una mensa refettorio, una segreteria, una sala multimediale, una sala riunione.
I bambini corrono, felici, da un’aula all’altra. Oggi è il segno della rinascita. Dopo giorni difficili per loro, per le loro famiglie. Qualcuno si è trasferito. Molti sono rimasti. Scommettendo sulla ricostruzione. Ma anche chi è andato lontano oggi ha voluto essere presente per ricordare le proprie radici. E forse il posto dove un giorno tornerà.
Francesco Nelli è il sindaco di Cittareale dal 5 giugno. In pochi giorni ha visto il paese quasi del tutto evacuato. Anche se non è stato distrutto dalle scosse come la vicina Amatrice, molte delle case del suo territorio sono inagibili. Ma non si sente abbandonato dalle istituzioni. Oggi è un giorno di speranza. «Oggi abbiamo dimostrato – sottolinea – che lavorando in maniera sana e nel rispetto della legalità gli italiani sono capaci di grandi cose. La nuova scuola antisismica è il primo segnale di rinascita dei nostri territori. Offrire la possibilità di studiare in un luogo sicuro e invulnerabile è stata la nostra priorità».
Anche Alberto Corsinovi, consigliere di presidenza della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia con delega all’emergenza è felice. Le Misericordie sono state tra le prime ad accorrere nei luoghi colpiti dal sisma per assistere la popolazione, soccorrere i feriti, dare assistenza. Ma questa opera rappresenta un salto di qualità. «Siamo stati attivi e disponibili nel nostro ruolo di servizio e assistenza – spiega – ma abbiamo anche contribuito alla velocizzazione dei processi di ricostruzione di strutture pubbliche con la trasparenza che da sempre ci contraddistingue. Non posso poi dimenticare le centinaia di volontari provenienti da tutta Italia che hanno sostenuto con grande forza le popolazioni, sia con la loro presenza che con la raccolta di aiuti economici e di materiali».
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti spiega che il «Governo è qui per ringraziare tutte quelle persone che hanno lavorato a questo progetto». «E’ qui – continua – per ringraziare Fondazione Cassa di Risparmio e Unicoop. E’ qui per far vedere che quando si fa un lavoro di squadra l’Italia c’è, perché i risultati sono sotto gli occhi di tutti. E poi il governo è qui per non dimenticare, perché i riflettori non si spengano. Abbiamo investito delle risorse. Altre ne investiremo. Dobbiamo lavorare e dimostrare che le istituzioni sono presenti e al fianco dei cittadini colpiti».
«Oggi è un giorno speciale per tutti noi – ha detto il Vescovo di Rieti mons. Domenico Pompili che poi ha benedetto la scuola – e soprattutto per i bambini di Cittareale che possono stare in questo luogo in tutta tranquillità. La scuola è una grande opportunità oltre che un diritto e un dovere, ed è davvero bello poterla frequentare in questa moderna e bellissima struttura».
Il costo complessivo è stato di 264 mila euro. Divisi quasi in parti uguali tra Fondazione (150 mila) e Unicoop (114 mila). Umberto Tombari, presidente della Fondazione Cassa di risparmio osserva come questo sia un «segno di speranza e di fiducia nel futuro per questa comunità». «Questo lo dobbiamo ad un eccellente lavoro di squadra tra importanti istituzioni fiorentine e la collaborazione di altrettante istituzioni nazionali che è l’unico modello oggi praticabile per affrontare in maniera efficace e veloce non solo le emergenze ma anche nuovi progetti da realizzare per il bene della comunità».
Anche Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop, è soddisfatta perché «questo progetto dimostra come quella parola a noi molto cara, cooperazione, trova forma ma soprattutto sostanza». Sono state oltre 50 mila le persone che «hanno fatto donazioni all’indomani del terremoto presso le casse dei nostri punti vendita».
La scuola nata grazie ai fondi della Toscana è stata costruita dal Genio civile dell’Esercito e da una ditta di Barberino Valdelsa e Poggibonsi, la Pan Urania Spa. Ogni giorno, compreso i festivi, hanno lavorato 25 operai. Anche mentre il terremoto si faceva di nuovo sentire. Ai ragazzi della scuola i volontari della Misericordia hanno consegnato 50 kit composti da zaino, quaderni, matite offerti dalla Misericordia di Empoli e dall’Empoli Calcio.