Toscana

TERRA SANTA: SABBAH, «I POLITICI SCELGANO TRA PACE E ESTREMISMO»

“Israeliani e palestinesi, dopo oltre un secolo di violenza, devono capire che con le armi non possono più difendere i loro popoli, li espongono al contrario a maggiore violenza, paura, insicurezza. E’ tempo che gli Stati ed i responsabili politici accettino la loro vocazione, costruire le società e non distruggerle”. In quello che sarà ricordato come il suo ultimo messaggio per la Pasqua, il patriarca latino di Gerusalemme Michel Sabbah, che il prossimo 19 marzo compirà 75 anni, si appella ai leader politici israeliani e palestinesi per la fine della violenza. “Abbiamo bisogno di leader capaci di fare la pace – scrive – poiché è l’unica via per imporre un limite all’estremismo e cominciare una vera azione a favore della sicurezza”. “Dire che la pace è un rischio che non si può correre – prosegue il patriarca – equivale a dire che si resterà nella violenza e nella morte. Spetta ai capi scegliere tra pace ed estremismo. Abbiamo bisogno di capi pronti a pagare con la loro vita il prezzo della pace e non di leader che ordinano di uccidere e di assassinare”. Nel messaggio Sabbah ricorda la morte dell’arcivescovo di Mossul, mons. Rahho e “la vita di tutti gli iracheni” definita una “tragedia permanente” e ribadisce che alla fine del suo mandato resterà a Gerusalemme per adoperarsi “per la pace e la giustizia in questa Terra”. (dnr)Sir