Toscana

TERRA SANTA, SABBAH CONDANNA NUOVI ATTENTATI: «BASTA VIOLENZA». APPELLO AD ARAFAT PER I REPORTE RAPITI IN IRAQ

“Basta con le armi, basta con la violenza sia israeliana che palestinese. Questi due popoli devono essere capaci di pace. Bisogna crederci!”. E’ l’accorato appello del Patriarca di Gerusalemme, Michel Sabbah, dopo aver appreso la notizia del duplice attentato di matrice terroristica palestinese a Beersheva, che ha provocato, secondo una prima stima 12 morti e decine di feriti, alcuni molto gravi. Le esplosioni hanno colpito due autobus, nei pressi del municipio della città. “E’ necessario correre il rischio della pace – ha dichiarato al Sir il Patriarca – che significa costruire anche malgrado l’odio che separa, non piegarsi alla logica della violenza e prendere la via del dialogo”.

Una lezione che non vale solo per il conflitto israelo-palestinese ma anche per quello iracheno: “le forze del male si collegano – ha proseguito Sabbah – e si rischia di andare verso una collisione tra Oriente ed Occidente, assolutamente da evitare, prima che sia troppo tardi. Un primo passo è quello di lasciare l’Iraq al suo popolo. Le porte dell’inferno iracheno potranno essere chiuse solo dagli iracheni stessi e da nessun altro. Passeranno molti momenti difficili ma alla fine l’Iraq potrà celebrare la sua pace che non può essere imposta dall’esterno”. Un cenno Sabbah lo riserva anche al rapimento dei giornalisti francesi in Iraq: “la causa della popolazione palestinese è presente nel cuore di tutti gli islamici. Per questo credo che un appello del leader palestinese Arafat possa giovare alla liberazione dei due reporter sequestrati. Bisogna provare ogni mezzo ed ogni voce possibile in questo tempo di anarchia. Ed un appello di Arafat potrebbe servire a trovare una soluzione. Potrei suggerirgli di farlo”. Sir