La tensione è altissima e i rischi di una guerra civile sono concreti. A parlare è il Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa che dal Sir lancia un appello al dialogo tra le fazioni palestinesi di Fatah e Hamas che si stanno fronteggiando nei Territori e in particolare nella Striscia di Gaza. La situazione è di grave tensione dice . Più che in Cisgiordania la situazione sta degenerando a Gaza dove si corre il rischio di perdere il controllo. A complicare il tutto anche i raid aerei israeliani ma Israele si dichiara non responsabile – su Gaza di questa mattina che hanno provocato una decina di morti che vanno ad aggiungersi a quelli sulla spiaggia di Gaza di qualche giorno fa provocati da un cannoneggiamento navale sul quale è stata disposta un’indagine da parte delle autorità militari israeliane. Stiamo vivendo un’enorme tensione aggiunge il Custode – e speriamo che non esploda. La rabbia causata da morti di donne e bambini viene strumentalizzata da estremisti per fomentare la violenza. Tuttavia, credo che ci siano ancora dei margini di dialogo per evitare una guerra civile. Ma prima di tutto occorre che i dirigenti delle fazioni in lotta riprendano il controllo e la sicurezza del territorio. Le comunità cristiane conclude – non corrono più rischi di altri. In questa fase è difficile per i cristiani far sentire la propria voce, ma ciò non vuol dire restare in silenzio. Purtroppo è l’ora di chi fa la voce grossa e si affida alle armi. Ed è anche per questo motivo che si è dimesso, Jaoudat Morqos, ministro del Turismo, unico cristiano nel Governo di Hamas. Sir