“‘Pace in terra agli uomini di buona volontà’, cantano gli angeli mentre annunciano la nascita del Cristo. Ma dove sono in Terra Santa gli uomini di buona volontà? Chi può, chi governa, deve trasformare le parole in fatti concreti di pace”. Alla vigilia della Giornata mondiale della Pace si leva l’appello del Custode di Terra Santa, padre Giovanni Battistelli, ai governanti perché il 2004 sia veramente “l’anno di rinascita del dialogo e della pace”. “Questa Terra dichiara al Sir il Custode – ha bisogno di serenità e di pace. Chi ne ha in mano le sorti trovi i mezzi pratici per superare le difficoltà. Il muro di separazione, gli omicidi mirati, gli attacchi terroristici e scontri vari non servono a questa Terra. Il 2003 ci lascia una lunga scia di sangue ma anche le parole piene di speranza del Papa che non dimentica le sofferenze dei popoli che qui vivono”. Parole che hanno fatto breccia in molti fedeli: “sono in aumento rivela padre Battistelli – i pellegrini che stanno tornando nei Luoghi Santi. Alla loro testimonianza è affidato il futuro di pace della Terra Santa. La presenza dei pellegrini induce coloro che governano a cercare soluzioni valide per riaprire il dialogo”. “Questa Terra conclude – appartiene a tutti i fedeli delle tre religioni e quindi anche ai cristiani. Il ritorno dei pellegrinaggi serve anche a dare alle comunità locali quell’appoggio non solo spirituale ma anche materiale che li faccia restare e non emigrare. L’augurio è che in tutti quei Paesi dove questa notte si pregherà il Dio della pace ci sia anche un piccolo ricordo di questi fratelli che vivono da anni in un conflitto senza senso”.(Sir)
