Vita Chiesa

TERRA SANTA: NUOVO PATRIARCA LATINO DI GERUSALEMME, IL 21 GIUGNO L’INGRESSO DI MONS. TWAL

Domenica 22 giugno, presso la basilica del Santo Sepolcro avrà luogo l’ingresso del nuovo patriarca latino di Gerusalemme, mons. Fuad Twal, sino ad ora arcivescovo coadiutore del Patriarcato latino. A dare la notizia oggi è lo stesso Patriarcato che comunica il calendario delle cerimonie: “lunedì 23 giugno il nuovo Patriarca celebrerà la sua prima messa pontificale al Santo Sepolcro, il giorno seguente presiederà l’ordinazione sacerdotale di un diacono nella parrocchia della Sacra Famiglia a Ramallah, mentre è previsto per il 25 giugno il solenne ingresso nella basilica della Natività a Betlemme”. I riti in calendario saranno preceduti, sabato 21 giugno, da una messa di ringraziamento celebrata dal patriarca uscente, Michel Sabbah, presso la basilica del Getsemani. “Attendo con gioia ma anche con preoccupazione questo momento – dice al Sir mons. Twal – ripongo fiducia in Dio e negli amici che spero di avere accanto in questa missione”. “Crediamo nella forza della preghiera – aggiunge mons. Twal, riferendosi agli spiragli di dialogo che si stanno aprendo in queste settimane in Medio Oriente – affidiamo questo tempo al Signore e riponiamo fiducia nel leader politici di questa Terra, ma anche a quelli internazionali, e chiediamo loro di avere più coraggio e meno paura, e soprattutto di fidarsi gli uni gli altri. La reciproca fiducia è necessaria per costruire solide relazioni”. “Non dobbiamo dimenticare – continua – che esistono persone e gruppi che non vogliono la pace. Speriamo che la buona volontà prevalga, per il bene, la sicurezza e la pace di tutti. Nessuna parte in conflitto potrà godere, da sola, della pace. Questa è un dono per tutti. E’ urgente, allora, incoraggiare e sostenere i moderati poiché più questi avranno aiuto meno forza avranno gli estremisti”. Mons. Twal esorta, infine, anche a “non tacere” quanto di positivo c’è in Medio Oriente: “il patriarcato copre anche la Giordania dove vivono molti cristiani e dove ci sono anche scuole e istituti di istruzione dove si lavora per la tolleranza e la convivenza pacifica”. (dnr)Sir