Sedici palestinesi uccisi, inclusi un bambino di due anni, un ragazzo di 13 e un poliziotto; 12 arrestati; 20 case distrutte. Dall’alba al pomeriggio di ieri, tra la striscia di Gaza e la Cisgiordania, Israele ha fatto uso di decine di blindati, elicotteri d’assalto, missili, esplosivi e trattori militari corazzati. E’ stata una delle giornate più sanguinose della cronaca mediorientale recente.Il segretario dell’Onu Kofi Annan, attraverso il suo portavoce Fred Eckhard, ha detto di essere molto turbato e che le incursioni israeliane contraddicono gli sforzi della comunità internazionale per riavviare il processo di pace; ha anche sottolineato che, incluse le demolizioni di case, si tratta di azioni contrarie a qualsiasi principio umanitario internazionale. In molti a Gaza si sono chiesti se sia questa la vera mappa della pace anziché il documento messo a punto da Onu, Europa, Russia e Stati Uniti consegnato ieri a israeliani e palestinesi dopo la nascita del nuovo governo di Abu Mazen. Erekat, denunciando il massacro di oggi ha chiesto l’intervento della comunita’ internazionale per bloccare Israele. Per Abdel Aziz Rantisi quel che è accaduto a Gaza dimostra che la mappa della pace’ è in realtà un itinerario di morte”. Sia Colin Powell sia una portavoce del suo ministero hanno reagito in maniera più cauta ed equidistante, invitando Israele a preoccuparsi di più dell’incolunità dei civili. Powell in particolare ha detto: Dobbiamo andare oltre questo periodo di attentati suicidi e di azioni di rappresaglia questa violenza deve finire. E’ a Gaza che ieri è accaduto il peggio: 13 palestinesi, tra cui il bambino Amir Ayad, sono stati uccisi nel popoloso quartiere di Sajayia. Le truppe israeliane cercavano Youssouf Abou Hin di 38 anni, ritenuto membro delle brigate Ezzedine al-Qassam, braccio armato di Hamas. Per uccidere lui e i suoi due fratelli Ayman di 30 anni e Mahmoud di 29, è stata fatta saltare con cariche esplosive una palazzina di 4 piani. Le altre vittime, incluso il piccolo Amir colpito da una pallottola vagante alla testa, erano a quanto pare tutti civili. Imprecisato il numero dei feriti tra palestinesi e soldati israeliani. Gli altri tre palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania, due a Yatta e un poliziotto vicino Hermesh. Gli arresti sono stati compiuti a Nablus, Betlemme, Hebron e Qalqiliya.Soltanto l’altro ieri tre israeliani erano morti e una quarantina erano stati feriti a Tel Aviv a causa dell’attacco di un kamikaze in un pub. L’attentato, compiuto da un cittadino britannico di origine palestinese, era giunto al termine di una giornata in cui tra Gaza, Cisgiordania e Betlemme erano stati uccisi almeno nove palestinesi. Una fonte di stampa israeliana aveva sostenuto che l’uccisione di una delle nove vittime, ritenuta un pericoloso terrorista, costituiva in qualche modo un fatto ‘vantaggioso’ per il neo-primo ministro palestinese Abu Mazen.Misna