I cristiani assistono, in preghiera, agli sviluppi in Medio Oriente. Preghiamo affinché le riforme portino ad una società civile in cui siano rispettate la libertà di espressione, la libertà di religione, i diritti umani, inclusi quelli di coloro che sono considerati, per numero, una minoranza. Invitiamo tutte le persone di fede e di buona volontà a ricercare la pace che non può essere comprata al prezzo del silenzio e della sottomissione alla corruzione e all’ingiustizia. E’ un passo del messaggio che i 13 Capi delle chiese di Gerusalemme hanno scritto per la prossima Pasqua e diffuso oggi nella Città Santa. Esortiamo tutti i cristiani si legge nel testo a pregare per la riconciliazione tra i popoli della Terra Santa dove la situazione deteriorata sembra allontanare più che mai la pace e la giustizia. Facciamo appello alle Chiese del mondo di sostenerci nel dare voce a coloro che sono nel silenzio, a rompere i muri che ci separano gli uni dagli altri e a costruire ponti di buona volontà tra gli uomini. I leader religiosi, nel messaggio, chiedono ai capi delle nazioni e a coloro che manifestano per un cambiamento, di usare saggezza e giudizio per soddisfare i bisogni dei loro popoli e per promuovere soluzioni pacifiche per costruire un avvenire migliore per tutti i figli di Dio.Sir