“Quello che verrà sarà un Natale con il coprifuoco e senza Arafat” è in sintesi quello che ha dichiarato al Sir padre Giovanni Battistelli, Custode di Terra Santa, commentando l’incontro di giovedì 12 dicembre tra Giovanni Paolo II e il presidente israeliano Moshe Katsav, in Vaticano. “Mi auguro ha affermato il religioso – che da questo incontro possa rinascere un poco di speranza per la nostra Terra santa. La richiesta di esistenza e collaborazione tra due Stati, Israele e Palestina, della rapida conclusione del conflitto in corso e del libero accesso a Betlemme in occasione del Natale’ stanno a dimostrare l’attenzione del Pontefice alle sorti di questa regione”.Tuttavia per quanto concerne l’accesso a Betlemme, il religioso ha poi rivelato che “molto difficilmente” il leader dell’Autorità nazionale palestinese, Yasser Arafat, parteciperà alla messa di mezzanotte nella basilica della Natività. “Quest’anno ha detto – non sono previste solennità civili per il Natale che mantiene il suo carattere religioso. Venerdì scorso, quando ci siamo riuniti tutti capi religiosi per gli auguri di fine Ramadan, mi è sembrato chiaro che Arafat difficilmente sarà in Basilica per la messa di mezzanotte. E’ impossibilitato a farlo”. Tuttavia, ha aggiunto padre Battistelli, “mi auguro che almeno per Natale venga tolto il coprifuoco. Anche se ho motivo di credere che i militari non lasceranno la città forse anche per controllare la situazione durante e dopo il periodo delle feste. Attualmente Betlemme è ancora sotto il controllo militare israeliano. Negli ultimi venti giorni, mi risulta che sia stato tolto solo tre volte e per poche ore. Anche se domenica scorsa, 8 dicembre, i fedeli sono potuti andare a messa, nonostante il coprifuoco, senza essere fermati dai militari”. Padre Battistelli non ha mancato poi di lanciare un appello al mondo cristiano: “in questo Natale non dimenticate i fratelli cristiani che vivono qui. Non abbandonateci ma pregate ed agite perché queste pietre’ che custodiscono siano sempre vive”.Sir