Italia
Terra santa, i cristiani si sentono abbandonati

Tutto ciò ci deve far riflettere: questo grido di dolore non ci può lasciare indifferenti. Tanti cristiani stanno abbandonando la Terra Santa perchè non vedono futuro e si sentono soli. E se la Terra Santa rimane un museo senza più una comunità cristiana credo che sia un disastro per tutta l’umanità. Allora bisogna svegliarsi e andare a trovare i nostri fratelli che, in questo momento, hanno un grandissimo bisogno di sentire il nostro affetto e la nostra vicinanza. Con questo spirito siamo stati a Betlemme, dove abbiamo ricevuto un’accoglienza incredibile: ci hanno aperto le loro case, ci hanno aperto il loro cuore, ci hanno dato tutto facendoci sentire veramente fratelli.
La stella si è fermata da tante altre parti: sull’abbraccio pieno di pace di abuna Maroun, sul servizio silenzioso di Suor Faisa, sull’amore tra Suhail e Nivine che a giugno si sposeranno, sulla sofferenza del padre di Joseph abbandonato dalla moglie con sei figli a carico, senza lavoro e malato di cuore. Non dimenticherò mai più il volto splendido di questo «Gesù» e i suoi occhi carichi di lacrime! Noi ci siamo fidati seguendo la stella e la nostra fiducia è stata ripagata con il centuplo. Abbiamo portato tanti doni come i magi ma il dono più bello è quello che abbiamo ricevuto: Dio ci ha mostrato il suo vero volto, Dio si è rivelato, Dio si è manifestato a noi in un bambino, in un abbraccio, in un sorriso, in un grido di dolore e di sofferenza. È questo il grande dono che abbiamo ricevuto a Betlemme, ed è questo il grande dono che aspetta ognuno di noi se abbiamo il coraggio di seguire la stella per andare ad adorare il Signore Gesù!