L’ecumenismo a Gerusalemme; la libertà religiosa in Israele e nei Territori Palestinesi; i lavori della Commissione Bilaterale Permanente tra Santa Sede e Stato d’Israele; il dialogo interreligioso con Islam e Ebraismo: sono questi alcuni dei temi al centro dell’annuale visita in Terra Santa dei vescovi membri del Coordinamento delle Conferenze episcopali a favore della Chiesa della Terra Santa e dell’Assemblea dei vescovi cattolici della Terra Santa (Hlc 2011) che si svolgerà a Gerusalemme dal 9 al 13 gennaio sul tema La Chiesa cattolica in Medio Oriente: comunione e testimonianza. La delegazione, composta da circa trenta tra vescovi e rappresentanti di Conferenze episcopali e organismi ecclesiali europei e nord americani in Terra Santa, inizierà il suo incontro con un pellegrinaggio sulle rive del Giordano, il 9 gennaio, e la visita della città di Gerico dove incontreranno la comunità locale. Successivamente, nel corso dei lavori, si affronteranno anche argomenti quali l’educazione al dialogo nelle scuole ebraiche e palestinese; la carità: mezzo di dialogo e di testimonianza; la vita dei consacrati in Terra Santa e i pellegrini: strumenti di pace e di riconciliazione. Il Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee) sarà rappresentato dall’arcivescovo metropolita di Tirana-Durazzo, mons. Rrok Mirdita, presidente della Conferenza episcopale albanese. Tra i partecipanti anche il patriarca latino Fouad Twal, mons. Antonio Franco, nunzio apostolico in Israele e Cipro e Delegato apostolico in Gerusalemme e Palestina e padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa. Il Coordinamento (Hlc) nasce nel 1998, dopo che la Conferenza episcopale Usa chiese alle Conferenze episcopali europee di condividere insieme l’impegno in sostegno alla Chiesa in Terra Santa. Dal 1998 l’Hlc compie annualmente una visita di solidarietà.Sir