“Caritas Europa guarda con grande preoccupazione il massiccio assalto alle città palestinesi e campi profughi nella West Bank e nella striscia di Gaza da parte delle forze israeliane”, afferma un comunicato diffuso questa mattina. Caritas Europa condanna altresì “senza riserve gli attacchi contro i civili israeliani” e sollecita la comunità internazionale a “domandare la fine immediata delle operazioni militari nei Territori Occupati”. La Caritas ritiene necessario inviare “osservatori internazionali” in quei Territori, quale “deterrente contro la violenza e la violazione dei diritti umani”. Inoltre Caritas Europa giudica “urgente porre fine all’assedio dei territori palestinesi che sta spingendo sempre più famiglie sotto la soglia di povertà e sospendere le misure che stanno deliberatamente distruggendo l’economia palestinese”. E denuncia come “vessazioni, abusi fisici e umiliazioni di palestinesi di tutte le età vengono regolarmente compiuti ai posti di blocco dei Territori Occupati”. Caritas Europa, che riunisce i membri di 48 organizzazioni cattoliche di 44 Paesi europei, apprezza infine “gli enormi sforzi che l’Unione europea ha compiuto nel passato e continua a compiere oggi nella ricerca della pace in Palestina e chiede di mantenere tale determinazione volta ad assicurare un duraturo e giusto assetto della regione”. Sir
