Toscana
TERRA SANTA: ANNAN, ISRAELE VIOLA RISOLUZIONE ONU CON COSTRUZIONE MURO
Il segretario generale dell’Onu, Kofi Annan, ha chiesto ad Israele di interrompere la costruzione del muro difensivo lungo la frontiera con la Cisgiordania e lo smantellamento del tratto fin ora realizzato, contrario alla risoluzione adottata lo scorso mese dalle Nazioni Unite. In un rapporto presentato all’Assemblea generale, Annan ha detto che la costruzione della barriera -u n insieme di palizzate, mura, fili metallici e fossati – è una violazione del diritto internazionale e “potrebbe danneggiare le prospettive di lungo termine della pace”. Non si è fatta attendere la replica dell’ambasciatore israeliano al Palazzo di vetro, Aryeh Mekel: “Israele rigetta con forza la campagna di propaganda che punta a dare un’immagine distorta del muro di separazione”. Il diplomatico ha spiegato che il muro è una misura “non-violenta, efficiente e di sperimentata auto-difesa” per arginare “le attività terroristiche palestinesi contro i cittadini israeliani”.
Lo scorso mese l’assemblea generale dell’Onu aveva approvato a stragrande maggioranza (144 voti a favore, tra cui quelli dell’Unione Europea, 4 contrari (tra cui quelli di Stati Uniti e Israele), e 12 astensioni) una risoluzione con cui si chiedeva a Israele di interrompere la costruzione della barriera. Soltanto Stati Uniti, Israele, Isole Marshall e Micronesia votarono contro. Secondo il rapporto di Annan, la barriera isolerà il 16,6 per cento della Cisgiordania, con 17mila palestinesi segregati in Cisgiordania e 220mila a Gerusalemme Est. (Misna)