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Terra Santa, accordo per la basilica della Natività

Mentre il premier israeliano è negli Usa, per presentare a Bush le sue proposte per un piano di pace, il sindaco di Betlemme ha annunciato che nella notte è stato firmato da Arafat l'accordo per porre fine dell'assedio alla Basilica della Natività a Betlemme, che durava da 36 giorni. Una conferma è giunta anche dal ministro della difesa israeliano. Domenica durante la sua visita ad Ischia Giovanni Paolo II era tornato ad invocare la ripresa del dialogo tra le parti. «Resta sempre davanti al mio cuore - aveva detto Giovanni Paolo II durante il Regina Coeli - la difficile situazione in cui versano non poche popolazioni nel mondo. Vorrei presentare alla Vergine la richiesta di sicurezza e di pace che sale insistente da tante parti e specialmente dalla Terra Santa».OLIVERO (SERMIG): SIAMO PRONTI AD ACCOGLIERE I PALESTINESI ESTRADATITerra santa, l'inferno di Nablus e JeninVESCOVI EUROPEI AL GOVERNO ISRAELIANO: “RIFIUTARE CIBO E ACQUA È CONTRO PRINCIPI UMANITARIMESSAGGIO DEI RELIGIOSI CRISTIANI A SHARON E ARAFATVESCOVI TOSCANI SCRIVONO AD ARAFATNUOVO APPELLO DEL PAPAA Betlemme la resistenza dei frati e delle suore di Poggio a Caiano

Il sindaco di Betlemme Hanna Nasser, ha annunciato che l’accordo per por fine all’assedio alla basilica della Natività di Betlemme, giunto al 36 giorno, è stato firmato alle 4 di questa mattina, martedì 7 maggio, personalmente dal presidente Yasser Arafat. Il sindaco ha detto di ritenere che la situazione sarà risolta «prima del tramonto». Nasser ha anche aggiunto che, secondo fonti palestinesi, il governo italiano ha dato l’assenso per ospitare i 13 palestinesi esiliati che in Italia saranno «liberi», anche se nessuna conferma è giunta finora dal governo italiano. Fra coloro che andranno in Italia c’è anche un cattolico. Gli esiliati andranno direttamente dalla chiesa, sotto scorta americana ed europea, all’aeroporto di Tel Aviv da dove proseguiranno per l’Egitto e poi per l’Italia. L’accordo è stato raggiunto grazie all’intervento di Arafat, ha detto il sindaco, perché la chiesa della Natività «è degna di tutte le eccezioni» anche alle intese precedenti israelo-palestinesi, che escludevano simili trattamenti per persone sospette. Il governatore di Betlemme, Mohammed al-Madani, ha dichiarato che gli altri 26 palestinesi dovrebbero invece essere trasferiti in una prigione a Gaza, in Cisgiordania. Tutti gli altri, infine, torneranno in libertà. Terra santa, l’inferno di Nablus e JeninVESCOVI EUROPEI AL GOVERNO ISRAELIANO: “RIFIUTARE CIBO E ACQUA È CONTRO PRINCIPI UMANITARIMESSAGGIO DEI RELIGIOSI CRISTIANI A SHARON E ARAFATVESCOVI TOSCANI SCRIVONO AD ARAFATNUOVO APPELLO DEL PAPAA Betlemme la resistenza dei frati e delle suore di Poggio a Caiano