(ASCA) – «Atti concreti» del governo per il sociale. A chiederlo in una lettera al premier Mario Monti sono 35 associazioni riunite nella rete «Cresce il welfare, cresce l’Italia». La lettera è stata presentata a Firenze nell’ambito di Terra Futura, la mostra-convegno sulle buone pratiche di sostenibilità che si chiude domani alla Fortezza da Basso. Le conseguenze dei continui tagli al welfare – si legge nella lettera – si sono avvertite già lo scorso anno, ma oggi gli effetti sono disastrosi con gli enti locali che si trovano costretti a ridurre i servizi o ad aumentare le quote di compartecipazione a carico delle famiglie. Eppure la persistente crisi economica richiederebbe maggiori servizi e minori costi a carico delle famiglie. Il governo Monti, denunciano le associazioni, ha continuato a produrre misure disorganiche e inefficaci, rinunciando a definire un quadro strategico di intervento che avesse come base la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali e oggi si sta vivendo una situazione paradossale che non si era mai verificata: al pesante aumento delle tasse corrisponde una diminuzione dei servizi e delle tutele. Nella lettera si chiedono atti concreti che definiscano i livelli essenziali delle prestazioni sociali e il rifinanziamento del Fondo nazionale delle politiche sociali che fino alla attuazione del federalismo fiscale resta l’unico strumento di finanziamento dei diritti soggettivi e delle politiche sociali nelle Regioni e nei Comuni. Le proposte avanzare riguardano la definizione di un Piano nazionale per la non autosufficienza, un Piano di attuazione del Programma Nazionale di Riforma (PNR) che contenga misure di sostegno al reddito delle persone e delle famiglie e programmi di attivazione dei destinatari, un percorso graduale per raggiungere su tutto il territorio nazionale i tassi di copertura dei servizi per l’infanzia previsti dal QSN (12%) e da Lisbona (33%). Le associazioni firmatarie sono Ada, Altramente, Anpas, Antigone, Arci, Arci ragazzi, Associazione Nuovo Welfare, Auser, Campagna I diritti alzano la voce, Cgil, Cilap-Eapn, Cittadinanzattiva, Cnca, Conferenza permanente per la salute mentale nel mondo «Franco Basaglia», Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali, Coordinamento nazionale nuove droghe, Federconsumatori, Fish, Fondazione Franca e Franco Basaglia, Forum Droghe, Forum nazionale Salute Mentale, Fp-Cgil, Gruppo Abele, Gruppo Solidarietà, Handy Cup onlus, Inca, Ires, Itaca Associazione Europea degli Operatori Professionali delle Tossicodipendenza, Legacoopsociali, Mama Africa onlus, Rivista delle Politiche Sociali, Sos Sanità, Spi-Cgil, Stop Opg, Uisp, Università del Terzo Settore.