Italia

TERRA FUTURA: CARITAS, A FIRENZE PROGETTO SULL’ACQUA CON CENTINAIA DI STUDENTI

(Firenze, dall’inviata Sir) – Centinaia di studenti delle scuole elementari e medie di Firenze stanno parlando stamattina dell’acqua come bene comune, nello stand di Caritas italiana allestito durante la nona edizione di Terra Futura, la mostra mercato delle buone pratiche di sostenibilità che si apre oggi a Firenze, alla Fortezza da Basso, fino al 27 maggio, sul tema. Caritas e Acli, sono tra i partner storici dell’iniziativa, promossa da Fondazione culturale responsabilità etica per il sistema Banca Etica, Regione Toscana e Adescoop-Agenzia dell’economia sociale. Oltre 600 le aree espositive, con 5.000 realtà rappresentate. Lo scorso anno sono stati 94.000 i visitatori, quest’anno se ne prevedono ancora di più. Lo stand della Caritas è arricchito dai lavori degli studenti – disegni, poesie, racconti – che hanno partecipato all’animazione sul tema dell’acqua portata avanti, durante tutto l’anno scolastico, dalla Caritas diocesana di Firenze. Oggi vengono premiati i vincitori del concorso legato all’iniziativa, finanziata anche dagli enti locali. Oltre 550 i ragazzi coinvolti, in quindici scuole elementari e medie. «La risposta degli studenti è stata molto positiva – racconta al Sir don Fabio Marella, vicedirettore della Caritas di Firenze. I bambini e i giovani, che spesso sottovalutiamo, sono molto interessati a questi temi, soprattutto se chiamati ad agire in prima persona». «La catechesi classica oramai non funziona più – prosegue il vicedirettore di Caritas Firenze, che è anche insegnante di religione -, bisogna partire dal vissuto e dai problemi concreti, per poi parlare di Dio». Il prossimo anno la Caritas di Firenze continuerà il progetto nelle scuole e nelle parrocchie con un percorso sull’intercultura e l’uso consapevole del denaro. La Caritas diocesana di Cuneo ha invece parlato ai ragazzi della partecipazione al Forum alternativo sull’acqua, che si è svolto in parallelo al Forum di Marsiglia a marzo, con i governi di tutto il mondo. «E’ stato un evento importantissimo – spiega al Sir Claudia Aceto, di Caritas Cuneo -, ingiustamente trascurato dall’opinione pubblica. Con 5000 partecipanti e 250 eventi, nel Forum della società civile sono state poste le basi per costruire alternative sul territorio. Anche se in Italia abbiamo vinto un referendum, preso a modello all’estero, dobbiamo continuare a portare avanti la battaglia per l’acqua come bene comune. Oggi ci troviamo di fronte a sfide nuove e più impegnative, perché le multinazionali delle acque minerali si stanno infiltrando negli apparati statali. Come Chiesa siamo molto coinvolti sul tema dell’acqua, anche se non è facile arrivare alla comunità, più presa dai problemi dovuti alla crisi economica. Comunque negli anni, in Italia, c’è sempre maggiore apertura».