Toscana

TERME, MONITORAGGIO ACQUE PER GARANTIRE SOSTENIBILITA’, SI PARTE DAL BACINO DI MONTECATINI-MONSUMMANO

Parte dal bacino Montecatini-Monsummano Terme una ricerca per monitorare l’utilizzo della acque termali. Un primo incontro operativo si è tenuto questa mattina a Firenze, presso la sede della Regione. Invitati i Comuni della Valdinievole più interessati all’economia termale, la Provincia di Pistoia, il Genio Civile, il presidente dell’ATO Basso Valdarno oltre agli amministratori delle aziende termali operanti fra Montecatini e Monsummano. All’incontro ha partecipato l’assessore regionale Paolo Cocchi.Sarà una struttura del CNR di Pisa (l’Istituto di Geoscienze e Georisorse) a effettuare il monitoraggio delle acque sulla base di un contributo regionale (155 mila euro) stanziato dalla Regione.  «E’ significativa – spiega l’assessore Cocchi – la decisione di effettuare uno studio scientifico per garantire la sostenibilità sull’utilizzo delle acque termali sia a fronte degli importanti investimenti effettuati e programmati sia per salvaguardare un bene naturale così prezioso e non sostituibile». Negli ultimi anni, in Toscana, sono aumentati non solo i consumi di acque termali – legati anche a un uso sempre più diffuso di piscine per la balneoterapia – ma anche le richieste di nuovi permessi di ricerca per acque termali: ecco dunque il motivo che sostiene questa ricerca.  La sperimentazione su Montecatini/Monsummano durerà due anni e sarà poi estesa all’intera rete delle zone termali toscane. (cs-Mauro Banchini)