Cultura & Società
TEATRO: MONS. TARDELLI (SAN MINIATO), COSTRUIRE «UN NUOVO UMANESIMO»
Si è aperto oggi a San Miniato (Pi) il convegno «Il teatro e l’esperienza del sacro» (13-14 luglio), promosso dal Progetto culturale Cei in collaborazione con la Federazione gruppi attività teatrali (Federgat). Un appuntamento nato per «rimarcare quel rapporto particolare e storico che la città di San Miniato ha con il teatro», ha sottolineato Vittorio Sozzi, responsabile del Servizio nazionale per il Progetto culturale. La manifestazione è infatti realizzata con la Fondazione istituto dramma popolare di San Miniato, che dal 1947 promuove nella cittadina la Festa del teatro dello spirito, la cui 66a edizione è in corso in questi giorni. «San Miniato, con la sua tradizione teatrale, è emblema della presenza di una cultura cattolica non timida ma generosa nel proporre la strada per un’autentica umanità», ha detto mons. Fausto Tardelli, vescovo della città, ricordando come la Festa del dramma popolare abbia «sempre proposto un teatro non confessionale ma autenticamente popolare, che cercasse anche nella sofferenza dell’uomo risposte non banali, forse più difficili, ma per le quali vale la pena dedicare l’esistenza». «Oggi come nel Dopoguerra – ha aggiunto mons. Tardelli – siamo in un tempo in cui si fa urgente una ricostruzione spirituale: se raccogliamo la sfida del presente di interrogarci su ciò su cui si può costruire, cioè Dio, allora la Festa del teatro dello spirito può dare un contributo alla costruzione di un nuovo umanesimo». (Sir)