Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Teatro, la Valtiberina stregata dal palco.

Tre appuntamenti a teatro in Valtiberina. Il primo spettacolo è in programma ad Anghiari ed è dedicato a Baldaccio di Vagnone Bruni, meglio conosciuto come Baldaccio d’Anghiari, che fu un celebre condottiero del XV secolo e distinse il suo destino da quello di altri capitani di ventura per la tragica morte che ebbe in sorte. Il dramma si basa su brani espunti dal romanzo «Baldaccio d’Anghiari, uomo d’arme eccellentissimo» di Carlo Brizzi, e ripercorre la vita avventurosa dell’illustre anghiarese, con uno sguardo ai suoi affetti familiari, alle sue bravate, agli atti di protervia e alle gesta coraggiose, per giungere al drammatico epilogo. Da questa avvincente storia prende spunto lo spettacolo intitolato Della atroce morte di Baldaccio di Anghiari, un dramma in un unico atto di Carlo Brizzi, con la regia di Mario Palmieri, interpretato da Mario Palmieri, Chiara Alivernini e Regina D’Agata, che andrà in scena sabato 19 e domenica 20 aprile alle ore 21 nel Teatro dei ricomposti di Anghiari.Tuttavia la stagione teatrale della Valtiberina non è resa interessante solo da questa iniziativa. Per esempio, a Pieve Santo Stefano l’associazione teatrale «CapoTrave» e il Comune hanno dato vita ad una singolare iniziativa: «La stagione del prosciutto!». «Quest’anno – spigano gli organizzatori – pochi discorsi: tutte le sere c’è un etto di prosciutto gratis per ogni spettatore che si accomoderà sulle poltrone del teatro Papini. Solo il cibo, le sagre, le feste dove si mangia, riescono a smuoverci dal nostro torpore televisivo. Allora l’etto di prosciutto è una provocazione? Forse sì. Ma ridiamone insieme. Oppure si vogliono ricordare le intersezioni secolari tra nutrimento e cultura? Quale che sia la risposta esatta, noi siamo certi che il nostro prodotto (il teatro? il prosciutto?) sia valido». Gli amanti del teatro e le buone forchette sono dunque invitati sabato 19 aprile alle 21.15 al teatro comunale «Giovanni Papini» per lo spettacolo Gli omini con Riccardo Goretti, Francesco Rotelli, Luca Zacchini. Neonati, gli omini casentinesi sembrano clown, parlano con monosillabi, dicono quel poco che riesce a chi è felice. Ridono e fanno ridere. Poi crescono, e educatamente imparano. Dopo gli omini si fanno la barba e alla fine si mettono il cappello e il bastone, l’orologio si è fermato. Cosa ne rimane? Tanti saluti e bei ricordi.Infine non possiamo non ricordare che prosegue la stagione teatrale di Monterchi dal titolo «Paesi a teatro, rassegna di teatro popolare». Il prossimo appuntamento in cartellone è per sabato 19 aprile alle ore 21 quando la compagnia «Teatro dei 90 – Le Porte» di Città di Castello metterà in scena al teatro comunale Una calzolaia molto ammirevole un adattamento da una trilogia di Federico Garcia Lorca e la regia di Angelo Edoardo Zigrino.Alessandro BoncompagniTeatro, la Valtiberina stregata dal palco Tre appuntamenti a teatro in Valtiberina. Il primo spettacolo è in programma ad Anghiari ed è dedicato a Baldaccio di Vagnone Bruni, meglio conosciuto come Baldaccio d’Anghiari, che fu un celebre condottiero del XV secolo e distinse il suo destino da quello di altri capitani di ventura per la tragica morte che ebbe in sorte. Il dramma si basa su brani espunti dal romanzo «Baldaccio d’Anghiari, uomo d’arme eccellentissimo» di Carlo Brizzi, e ripercorre la vita avventurosa dell’illustre anghiarese, con uno sguardo ai suoi affetti familiari, alle sue bravate, agli atti di protervia e alle gesta coraggiose, per giungere al drammatico epilogo. Da questa avvincente storia prende spunto lo spettacolo intitolato Della atroce morte di Baldaccio di Anghiari, un dramma in un unico atto di Carlo Brizzi, con la regia di Mario Palmieri, interpretato da Mario Palmieri, Chiara Alivernini e Regina D’Agata, che andrà in scena sabato 19 e domenica 20 aprile alle ore 21 nel Teatro dei ricomposti di Anghiari.Tuttavia la stagione teatrale della Valtiberina non è resa interessante solo da questa iniziativa. Per esempio, a Pieve Santo Stefano l’associazione teatrale «CapoTrave» e il Comune hanno dato vita ad una singolare iniziativa: «La stagione del prosciutto!». «Quest’anno – spigano gli organizzatori – pochi discorsi: tutte le sere c’è un etto di prosciutto gratis per ogni spettatore che si accomoderà sulle poltrone del teatro Papini. Solo il cibo, le sagre, le feste dove si mangia, riescono a smuoverci dal nostro torpore televisivo. Allora l’etto di prosciutto è una provocazione? Forse sì. Ma ridiamone insieme. Oppure si vogliono ricordare le intersezioni secolari tra nutrimento e cultura? Quale che sia la risposta esatta, noi siamo certi che il nostro prodotto (il teatro? il prosciutto?) sia valido». Gli amanti del teatro e le buone forchette sono dunque invitati sabato 19 aprile alle 21.15 al teatro comunale «Giovanni Papini» per lo spettacolo Gli omini con Riccardo Goretti, Francesco Rotelli, Luca Zacchini. Neonati, gli omini casentinesi sembrano clown, parlano con monosillabi, dicono quel poco che riesce a chi è felice. Ridono e fanno ridere. Poi crescono, e educatamente imparano. Dopo gli omini si fanno la barba e alla fine si mettono il cappello e il bastone, l’orologio si è fermato. Cosa ne rimane? Tanti saluti e bei ricordi.Infine non possiamo non ricordare che prosegue la stagione teatrale di Monterchi dal titolo «Paesi a teatro, rassegna di teatro popolare». Il prossimo appuntamento in cartellone è per sabato 19 aprile alle ore 21 quando la compagnia «Teatro dei 90 – Le Porte» di Città di Castello metterà in scena al teatro comunale Una calzolaia molto ammirevole un adattamento da una trilogia di Federico Garcia Lorca e la regia di Angelo Edoardo Zigrino.Alessandro Boncompagni