Toscana
TAV: CORTE CONTI TOSCANA, LACUNE PROCEDURALI E DECISIONALI. DANNO 14 MLN
(ASCA) – La Corte dei Conti della Toscana ha rilevato “lacune procedurali e decisionali da parte degli organi statali e regionali” che hanno operato sulla realizzazione del progetto di Alta velocità Ferroviaria sulla linea Firenze-Bologna. Lo ha detto il vice procuratore generale regionale Acheropita Mondera Oranges, nella relazione tenuta nel corso della cerimonia per l’apertura dell’anno giudiziario. In particolare tali organi hanno operato, secondo il magistrato, “sottovalutando le conseguenze idrogeologiche, nonostante i precisi doveri gravanti sugli stessi in materia di tutela della risorsa idrica”. “A fronte dell’entità del danno, già quantificata in sede penale in oltre 750 milioni di euro fino al 2005”, la Procura presso la Corte dei Conti “ha individuato ipotesi di responsabilità nella condotta di 23 soggetti, operanti nello Stato e nella Regione Toscana, per un danno quantificato in circa 14 milioni di euro”. Questo importo è stato determinato, precisa la Oranges, “in considerazione sia degli importi da considerarsi ormai prescritti, sia del fatto che la quantificazione operata in sede penale si riferisce anche a un danno destinato a concretizzatsi in futuro”. “É un processo – ha ricordato a margine dei lavori il presidente della sezione Francesco Pezzella – che ha già avuto un certo andamento nel giudizio penale. Gli atti sono pervenuti alla Corte dei Conti, c’é un atto di citazione che investe amministratori e dipendenti di vari periodi, è tutto in fase di giudizio ed è una causa che caratterizzerà l’anno giudiziario 2011″.