Toscana

SUORE RAPITE IN KENYA: SILENZIO STAMPA E APPRENSIONE A CUNEO

A Cuneo, nella sede del “Movimento contemplativo missionario padre De Foucauld”, c’è apprensione per la sorte delle due suore rapite da un commando armato ad Elwak, in Kenya, al confine con la Somalia. Maria Teresa Olivero e Caterina Giraudo, di 61 e 67 anni, sono state sequestrate all’una di notte di domenica dalla casa missionaria in cui risiedevano, al termine di un attacco violento con almeno 200 uomini armati, presumibilmente somali, nella città di Elwak. Le due suore, entrambe originarie di Cuneo, vivono in Kenya dal 1984 e lavorano con i bambini malnutriti e malati di epilessia. “Non abbiamo nessuna notizia diretta e vogliamo mantenere il riserbo sulla vicenda – conferma al Sir una consorella delle due religiose, riferendosi al silenzio stampa chiesto dal ministero degli esteri italiano -. Speriamo e preghiamo che tornino presto a casa”. La Comunità che ha poi dato vita al “Movimento contemplativo missionario p. De Foucald” (approvato dalla Santa Sede nel 1990) è nata nel 1951 a Cuneo, con l’accoglienza di ragazzi rimasti senza famiglia dopo la fine della II guerra mondiale. Il Movimento è rivolto a uomini e donne, giovani e adulti, laici e religiosi, e si ispira alla figura e al messaggio di spiritualità e missionarietà di Charles de Foucauld. Ha tre “fraternità” in Italia e una trentina in diversi Paesi, tra cui Kenya, Madagascar, Etiopia, Bangladesh, Brasile, Russia, Albania.Un appello di preghiera per le sorelle Maria Teresa Olivero e Rinuccia Giraudo, rapite ieri notte a El-wak, in Kenia, al confine con la Somalia, è stato lanciato poco fa dal Movimento contemplativo missionario padre De Foucauld di Como, cui appartengono le missionarie. “Fin’ora nessun gruppo particolare ha rivendicato il gesto del rapimento – ricorda la comunità missionaria, che ha 130 membri sparsi in oltre comunità nel mondo -. Siamo riconoscenti alle autorità nazionali, internazionali e locali, agli anziani del posto che si stanno attivando per cercare sentieri di collegamento con i rapitori. Sentiamo molta amicizia e vicinanza intorno a noi, tra i cristiani, tra i poveri,tra gli islamici. Non riusciamo a formulare ipotesi sulle motivazioni del rapimento. Chiediamo a tutti riservatezza per non creare interferenze dannose in una situazione così delicata”. Il movimento è presente a El-wak, nel nord-est del Kenya, da 25 anni con una piccola “fraternità”. Le due suore rapite sono Rinuccia Giraudo, 67 anni, originaria di Boves (Cn) e Maria Teresa Olivero di 60 anni, nata a Centallo (Cn), entrambe missionarie in Kenya da oltre 35 anni.“La nostra presenza qui, come in ogni altra missione in altri Paesi – spiegano -, è una presenza di preghiera e di condivisione di vita con gli ultimi, gli emarginati. La Fraternità di El-wak viveva un’accoglienza quotidiana di malati di tubercolosi, di epilessia, di mamme e bambini denutriti, casi di handicappati. Un’amicizia costruita nel tempo, con tanti legami di fiducia, ha costituito il sentiero percorso in tutti questi anni”. Fino ad oggi, precisano, non avevamo “ricevuto minacce, né corso particolari pericoli, nonostante la zona sia carica di tensioni tra diverse etnie”. L’ultimo contatto con Maria Teresa e Rinuccia è stato il 9 novembre, alle 17. Hanno telefonato ad un’altra “fraternità” che vive nello slum di Mathare Valley (Nairobi), dicendo che tutto era tranquillo e non c’era nulla da temere. Nella notte, invece, un numeroso gruppo di persone armate ha attaccato la “fraternità” con spari e lancio di bombe. Sono entrati e hanno rapito le sorelle, dileguandosi nella notte verso il territorio della Somalia. Il movimento di Cuneo sta mobilitando una rete molto ampia di amici per chiedere preghiere. Anche il Santo Padre ha già espresso un appello per la liberazione. “Vogliamo sperare, anche se la preoccupazione è forte – concludono -. Dio è Padre sempre. A Lui affidiamo le nostre due sorelle perché non subiscano alcun male e possano tornare al più presto tra noi”.Sir