Toscana

SUORE RAPITE: FAMILIARI E COMUNITÀ RELIGIOSA, APPELLO AI RAPITORI

Un “appello” nel “nome di Dio misericordioso”. A rivolgerlo ai rapitori di Rinuccia Giraudo e Maria Teresa Olivero, le due suore del Movimento contemplativo missionario “P. de Foucauld” rapite a Elwak, in Kenya, lo scorso 9 novembre, sono la Comunità religiosa e i familiari. “A voi, che siete in possesso delle nostre sorelle Rinuccia Giraudo e Maria Teresa Olivero rivolgiamo questo appello dal profondo della nostra sofferenza. Siamo i familiari di sorella Rinuccia e sorella Maria Teresa e siamo la Comunità a cui esse appartengono come persone consacrate a Dio per il bene dei poveri”, si legge nella nota pubblicata sul sito del Movimento (www.centromissionario.org). “Vi supplichiamo con umiltà e fiducia – scrivono i familiari e la Comunità – lasciate che queste due sorelle tornino in libertà a curare i vostri malati, ad accogliere i vostri bambini che soffrono, gli anziani che hanno bisogno di medicine”. “Voi lo potete constatare anche in questi giorni: sorella Rinuccia e sorella Maria Teresa sono donne di Dio che stimano e amano il vostro popolo”, scrivono i familiari e la Comunità nell’appello ai rapitori. “In questi 25 anni a Elwak – si legge nella nota – sono diventate grandi amiche di tante mamme della vostra gente, nel massimo rispetto della vostra fede. Noi siamo fiduciosi che avete rispetto per loro e non fate loro alcun male. Ma dopo questi 45 giorni di attesa dolorosa chiediamo a voi e lo chiediamo in preghiera a Dio: lasciatele tornare in libertà! Il nostro cuore ha bisogno di pace, il cuore delle sorelle ha bisogno di pace. Fateci questo Dono! Nella misericordia di Dio – concludono i familiari e la Comunità delle due religiose – vi affidiamo a Lui e attendiamo con fiducia”.Sir