Cultura & Società
«Suoni e colori in Toscana»: musica e mostre d’arte in ville, fattorie e chiese di Rignano
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Tradizione, quindi, ma anche volontà di innovazione: l’obiettivo non scontato di queste “nozze d’argento” ha motivato l’Amministrazione nel voler trovare nuovi stimoli di successo, con una staffetta nel ruolo del Direttore Artistico. Attraverso una pubblica selezione le redini del Festival sono da quest’anno nelle mani del M° Marco Papeschi, che ha messo a punto un programma che dal 24 agosto al 14 settembre proporrà, in otto appuntamenti, le più diverse declinazioni dello spirito della rassegna: tradizione e contemporaneità della musica “colta” ma anche promozione del presente di qualità.
Non solo, ma riprende vigore anche il ruolo del festival come “promotore di talenti” con il corso di alto perfezionamento in oboe che sarà tenuto dal M°Diego Dini Ciacci. Corsi che il prossimo anno diventeranno dieci e correranno paralleli al binario del Festival rappresentando un valore aggiunto e un’inedita interpretazione delle meravigliose locations nelle quali la manifestazione e ospitata.
Nato nel 1990, il Festival si è sempre contraddistinto per un ricco programma di concerti da camera che hanno portato a suonare in chiese, ville e fattorie del Comune di Rignano sull’Arno alcuni fra i migliori artisti di fama nazionale ed internazionale (Giorgio Gaslini, Luis Bacalov, Chong Park, Andrea Lucchesini, Boris Belkin, Natalia Gutman, Bruno Canino, Die Weimar Hofsanger, il Coro della Cappella Pontificia Sistina, Jennifer Dudley, Salvatore Di Gesualdo, Dario De Rosa, Ensemble de Cuivres des Hautes de France, Dmitri e Vovka Askenazy) e giovani vincitori di concorsi prestigiosi (Pavel Bermann premio Indianapolis, Massimo Quarta, premio Paganini di Genova, Ingrid Fliter, premio Chpin Varsavia, Vittorio Ceccanti Karel-Hilsum Prize Amsterdam, Filippo Gamba, premio Brema). Il Festival ha ospitato giovani stelle della lirica, oggi artisti affermati in campo internazionale e nel corso degli anni ha saputo rivolgersi verso un pubblico sempre più differenziato ed aprirsi ai più diversi linguaggi musicali: dalla musica da camera, a quella lirica, agli spirituals, al jazz, al folk.
Il Festival ripeterà la formula che lo ha sempre contraddistinto e lo ha reso un appuntamento costante alla fine dell’estate, ossia le ambientazioni dei concerti nelle ville, nelle fattorie e nelle chiese della bellissima campagna rignanese e reggellese, proprio perché il concerto possa essere anche un importante momento di fruizione del patrimonio artistico, storico e ambientale del territorio.
Per i “Colori” del Festival, quasi tutte le serate dei concerti vedranno la contemporanea presenza, spesso ad alti livelli qualitativi, di mostre d’arte allestite in collaborazione con singoli artisti e con l’Associazione di arti figurative “Ardengo Soffici” di Rignano sull’Arno.
Si rinnova anche il prestigioso riconoscimento “Medaglia del Presidente della Repubblica” che la direzione artistica ha a sua volta conferito negli anni a personaggi di rilievo nel campo musicale e culturale come Luciano Berio, Bruno Bartoletti Riccardo Chailly e l’Orchestra Verdi di Milano, Hans Werner Henze, Marcello Panni, Emanuele Luzzati, Aldo Clementi, Giorgio Gaslini, Peter Maxell Davies, Luis Bacalov, Rolando Panerai, Bruno Canino, Piero Farulli, Moni Ovadia, Riccardo Marasco. Quest’anno sarà conferita, a riconoscimento della luminosa carriera musicale, al M° Renato Sellani
Sono da sempre previste agevolazioni sul costo del biglietto di ingresso per i giovani sotto i diciannove anni, per gli anziani sopra i sessanta, per gli allievi dei Conservatori e delle Scuole di Musica, oltre a forme di abbonamento particolarmente vantaggiose.
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