E’ negativo il saldo del Museo Civico di Sansepolcro alla fine del 2009. I biglietti staccati sono stati 30.195 contro i 31.377 alla fine del 2008 (con una perdita di 1.182 tagliandi in dodici mesi) e questo nonostante che in sette mesi i visitatori siano stati superiori all’anno precedente. Nessuno avrebbe pensato a questo flop avendo visto che i primi due mesi dell’anno avevano registrato un saldo positivo rispetto all’anno prima (1.737 biglietti a fronte di 1.613 dell’anno precedente) e poi c’è stato il buco registrato a marzo (nel 2009 sono stati 2.054, nel 2008 erano 3.096 per un saldo negativo di 1.042 turisti).Il mese di agosto è stato il mese che ha registrato il maggior numero di visite: 4.462 (4.262 nel 2008), il trend è stato positivo anche per settembre, novembre e dicembre. A questo punto si può parlare di un assestamento di dati dopo il boom del 2007, che è stato l’«annus mirabilis» per il Museo Civico che, grazie alla mostra dedicata a Piero della Francesca ospitata ad Arezzo ma disseminata sul territorio con un occhio di riguardo a Sansepolcro, aveva registrato un aumento del 300% rispetto a quel 2006 che non era stato niente male e che aveva rappresentato l’anno della ripresa.Nei primi sei mesi del 2009 si era registrato un calo generale di presenze di 1.657 visitatori rispetto al 2008, poi, nel secondo semestre del 2009 la ripresa della quale si è già detto ripresa che però non è stata sufficiente a ripianare il deficit delle presenze per chiudere bene il 2009. Nonostante tutto i risultati qui riportati sono molto importanti e fanno del Museo Civico di Sansepolcro con le sue celebri opere di Piero della Francescana (a cominciare dall’affresco della Resurrezione) uno fra i primi musei della nostra Regione e che va a creare insieme ad altre realtà della nostra città un vero e proprio percorso museale con altre importanti realtà. Speriamo, allora, in un 2010 più generoso e che certamente lo sarà se incoraggiato da iniziative che scaturiscano dalla fantasia di chi è preposto a valorizzare certi luoghi senza dover aspettare l’ennesimo momento celebrativo legato a Piero della Francesca.A.B.