(Bruxelles) I leader dei 27 Stati dell’Ue hanno raggiunto il palazzo Justus Lipsius, nel cuore del quartiere europeo della capitale belga, per lo svolgimento del summit che si concluderà domani. In città sono stati accolti da un corteo con centinaia di trattori: allevatori e agricoltori chiedono all’Ue garanzie per il futuro della politica agricola comunitaria. Greenpeace, associazione ambientalista, ha invece diffuso migliaia di copie di una falsa edizione del quotidiano International Herald Tribune che intenderebbe celebrare un accordo ambizioso tra gli Stati aderenti per contrastare il cambiamento climatico e giungere con una posizione comune al vertice di Copenaghen di fine anno. Il summit prevede un primo incontro dei capi di Stato e di governo con il presidente dell’Europarlamento, Hans-Gert Poettering, quindi due sessioni di lavoro, una questa sera e l’altra domani mattina. Tra le questioni istituzionali all’ordine del giorno figura, in linea con le conclusioni del dicembre 2008, l’approvazione da parte del Consiglio europeo delle garanzie necessarie in risposta alle preoccupazioni del popolo irlandese per lo svolgimento del nuovo referendum di ratifica del Trattato di Lisbona, che si terrà in autunno.Oltre che sulle questioni istituzionali (Trattato di Lisbona), il summit guidato dal presidente di turno, il ceco Jan Fischer, si concentrerà sulla situazione economica, finanziaria e sociale nell’Ue. Il Consiglio europeo farà il punto sull’efficacia delle misure finora intraprese per promuovere la stabilità finanziaria; adotterà le prime decisioni sul rafforzamento della regolamentazione e della vigilanza nel settore finanziario; farà il punto sulle misure adottate soprattutto a livello nazionale a sostegno dell’economia reale e dell’occupazione; valuterà l’avanzamento dei lavori a livello mondiale, specie per quanto riguarda l’attuazione dei risultati del vertice del G20 di Londra. Inoltre il Consiglio discuterà dei preparativi della conferenza di Copenaghen sui cambiamenti climatici, per la quale quasi tutti i leader hanno auspicato la definizione di una posizione comune.Sir
