Nel ventunesimo secolo la situazione dei rom costituisce una macchia sulla coscienza dell’Europa: Vladimír Spidla, Commissario Ue per le pari opportunità, interviene a proposito del summit di Bruxelles. I problemi sono molteplici e complessi avverte -, ma noi abbiamo gli strumenti per migliorare l’integrazione mediante la legislazione, il finanziamento e condividendo politiche efficaci. Il commissario ceco aggiunge: Abbiamo ora bisogno di un impegno congiunto a livello locale, regionale, nazionale ed europeo per far sì che questi strumenti funzionino meglio e per garantire un futuro migliore per le comunità rom. La situazione cambierà conclude – solo se ci impegniamo tutti. La Commissione, proponendo il summit odierno, ha tenuto a ribadire che ogni discriminazione basata sulla razza o l’origine etnica è vietata nell’Ue in tutti i settori della vita sociale. Eppure la discriminazione nei confronti degli zingari persiste e il 77% degli europei ritiene che essere rom in Europa costituisce uno svantaggio. Nell’Agenda sociale, varata a luglio, la Commissione conferma l’impegno per la non discriminazione, e sostiene che esistono i mezzi per operare in tale direzione.Sir