Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Sulle orme di Santa Margherita.

Domenica 17 febbraio, Laviano, il paese natale di Santa Margherita da Cortona, dà il via ai festeggiamenti in onore della penitente francescana. È il parroco di Pozzuolo, don Piero Becherini, ad annunciare il programma e a lanciare l’invito soprattutto ai giovani e ai ragazzi a compiere il primo gesto di amore e di devozione verso la Santa. «Laviano – informa don Piero – è il piccolo borgo dove Margherita è nata nell’anno 1247. Si trova a poca distanza dal paese di Pozzuolo, dove ancora oggi, nella chiesa parrocchiale, è conservato e utilizzato il fonte battesimale in cui la piccola Margherita diventò con il battesimo figlia di Dio». Il raduno dei giovani è previsto per le 9 di domenica 17 febbraio presso la chiesa di Pozzuolo, dove, dopo l’accoglienza e una piccola colazione, i partecipanti celebreranno la trasfigurazione avvenuta per ogni cristiano nel sacramento del Battesimo. Sarà presente anche monsignor Rodolfo Cetoloni, Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, che guiderà il pellegrinaggio dei giovani e dei ragazzi verso Laviano e celebrerà la S.Messa nel santuario della Conversione. «Fu proprio in questa chiesa – continua don Piero – che Margherita maturò la decisione di dedicare al Signore la sua esistenza. Reduce dalla triste avventura di Montepulciano, dopo la morte di Arsenio che le aveva promesso di farla sua sposa, cacciata dal padre, con in braccio il figlioletto Ismaele, si era rifugiata in questa chiesa. Qui, dopo una notte di lacrime, di dubbi e di incertezze, illuminata da Cristo, decise di dedicare a Dio la sua giovane vita. Era l’anno 1272: aveva 25 anni». Al ricordo di Santa Margherita don Piero suggerisce di collegare l’esortazione di Benedetto XVI: «Ciascuno di voi, se resta unito a Cristo, può compiere grandi cose. Ecco perché, cari amici, non dovete aver paura di sognare ad occhi aperti grandi progetti di bene e non dovete lasciarvi scoraggiare dalle difficoltà». I festeggiamenti di Laviano e di Pozzuolo costituiscono una degna premessa alle celebrazioni cortonesi della Santa patrona il 22 febbraio prossimo.