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SUICIDIO IN CARCERE: È IL 22° IN QUATTRO MESI, APPELLO DEL GARANTE DEI DETENUTI

«L’ennesimo suicido in un carcere italiano, il 22mo dall’inizio dell’anno, ripropone con drammatica urgenza la necessità di un intervento non più rinviabile del governo per porre fine a questa che sta diventando una vera e propria strage». E’ quanto afferma Angiolo Marroni, garante dei detenuti del Lazio e vice coordinatore della Conferenza Nazionale dei Garanti dei detenuti commentando la notizia del suicidio di un detenuto di 34 anni nel carcere di Teramo. «Da gennaio ad oggi, una media di oltre cinque detenuti al mese si sono tolti la vita nelle carceri – scrive Marroni in una nota diffusa oggi – numeri da vero e proprio allarme sociale. Ormai da mesi le componenti che vivono il pianeta carcere, dai detenuti agli agenti di polizia penitenziaria, manifestano per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla grave crisi che si respira negli istituti di pena». Di fronte a queste morti, conclude Marroni, “è’ ora che il governo, e il Parlamento, si assumano le loro responsabilità”.Sir