Vescovi Toscani

Suicidio assistito: Gambelli, priorità è proteggere la vita

Arezzo, il video con le dichiarazioni di Gambelli e Migliavacca alla festa della Madonna del Conforto

“Alleviare solitudine e dolore delle persone che soffrono, migliorare l’accesso alle cure palliative e agli hospice, contrastando il senso di abbandono che conduce spesso alla disperazione è segno vero di amore e cura, di rispetto del diritto alla vita. Una legge che sancisce il diritto alla morte, quindi, non è certo un traguardo, ma una sconfitta per tutti. La priorità non può essere come si deve morire, ma proteggere la vita dall’origine sino al suo termine, e garantire a tutti fino alla fine un’esistenza dignitosa. La vita e non la morte è un bene, non si può essere convinti del contrario!” Sono le parole pronunciate dall’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli, nell’omelia durante la Messa per la festa della Madonna del Conforto nel duomo di Arezzo.

Commentando le letture della messa, Gambelli ha sottolineato l’immagine dell’abbraccio. “Consolazione e conforto – ha detto – sono la considerazione che chiedono tanti malati, anche quelli terminali e i loro familiari”.

A margine della celebrazione, monsignor Gambelli e il vescovo di Arezzo Andrea Migliavacca si sono soffermati con i giornalisti parlando della festa e commentando la legge sul suicidio assistito appena approvata dal Consiglio regionale. Monsignor Migliavacca ha espresso l’auspicio che vengano percorse le vie costituzionali per riformare la legge.

Qui sotto il testo integrale dell’omelia